È qui la festa?

By  | Gennaio 17, 2021 | Filed under: Notiziario

Sabato 30 Gennaio ore14,45 Grand Prix semilampo online ore 21, sulla piattaforma Lichess 5’+3″  7 turni

È  uscito il bando del XXIII Festival Primavera, che verrà completato prossimamente anche con le convenzioni alberghiere. Si gioca dal 9 all’11 aprile presso il Novotel di Genova Ovest.  Sono tre li open previsti: il torneo A riservato ai giocatori over 1699, il torneo B per i giocatori con rating 1500-1800 e il torneo C per gli scacchisti con elo inferiore a 1600, compresi gli inclassificati.

Naturalmente verranno osservate tutte le normative  anti Covid-19 statali   e regionali e i protocolli di sicurezza FSI/CONI, vigenti alla data dell’evento.

Il massimo di giocatori ammessi sarà 80, che potranno giocare in sale più ampie rispetto a quelle degli anni scorsi. Attenzione la prescrizione è obbligatoria e dovrà essere confermata con bonifico entro e non oltre il 5 aprile. Bonifico sul c/c bancario intestato alla “Società Dilettantistica Genovese L. Centurini”.        Iban: IT89N 01030 01400 000003547036, indicando nella causale “iscrizione torneo primavera 2021 e il torneo cui si intende partecipare (A, B o C).

È consigliabile affrettarsi perché è realistico prevedere, dopo un lungo periodo di lontananza dalla scacchiera, solo in parte compensato dal gioco online,  un forte interesse per la manifestazione, come i primissimi giorni di adesioni ci confermano.

Il ritorno degli scacchi “in presenza” dovrà avere  un grande significato anche simbolico: contribuire con una grande festa, arricchita anche da iniziative collaterali che abbiamo previsto, a una nuova stagione di crescita degli scacchi.

Intanto al Circolo si scaldano i motori: sono già una quindicina i componenti del  nostro Gruppo Giovani, che. coordinato  sapientemente dal CM Nicolò Tripi,  sta crescendo ogni giorno  numericamente e qualitativamente sulla piattaforma meet, avvalendosi anche  partecipazione  straordinaria alle lezioni  di altri giocatori titolati (il primo è stato il M Pesce).

Anche la riapertura del Circolo non tarderà: non appena rientreremo in “zona gialla” si tornerà a giocare in sede, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti Covid.

Scarica qui il bando e preiscriviti su Vesus!

Tornei cancellati

Il romano Luigi Maggi è stato eletto presidente della Federazione nell’assemblea del 20 dicembre a Milano. Ha importanti sfide davanti a sè: l’obiettivo, con la sua squadra, è di rilanciare gli scacchi in Italia, non appena la pandemia consentirà la ripresa dell’attività,  che oggi è duramente penalizzata. Nel primo atto del nuovo Consiglio, sono state ridefinite le autorizzazioni ai tornei considerati di “preminente interesse nazionale”  fino al 31 gennaio. Solo due tornei sono stati confermati  (Bassano del Grappa e Torino) mentre tutti gli altri eventi, fra cui  Arco, Verona, il Lazio Scacchi, sono stati cancellati, evidentemente perché esponevano a rischi presidenti e organizzatori relativamente alle disposizioni DPCM  armonizzate con il  CONI, in particolare per quanto riguarda il problema della certificazione medica per i giocatori agonisti.

Elo Italia addio

L’Elo misura, come noto, la forza di gioco di un giocatore. Per quanto riguarda il rating  Fide esistono tre tipi di liste. All’iniziale lista  standard, dal 2012 la Fide ha aggiunto la lista rapid e quella blitz. Prendendo atto del diffondersi delle liste Fide, la FSI ha annullato dal 1° gennaio 2021 la lista Elo italia standard. La motivazione è chiara: dal momento che la Fide ha ormai reso possibile l’ottenimento del  rating a livello praticamente universale, abbassando la soglia di ingresso, posta a 1000, e stabilendo che per ottenerlo sono sufficienti solo cinque partite giocate contro giocatori in possesso di Elo Fide nell’arco di 26 mesi, non aveva più senso l’esistenza dell’Elo Italia.

Il nostro socio Paolo Silvestri

In questo numero ospitiamo un bel ricordo di Paolo Silvestri. Insegnante di inglese in pensione, candidato maestro (ma sostanzialmente ex-giocatore,un solo torneo lento dal 1987 ad oggi, ha tenuto a precisare) e istruttore di scacchi, Paolo Silvestri riceverà quest’anno la cinquantesima tessera annuale del Centurini e festeggerà le sue nozze d’oro con il Circolo. Insieme a Giorgio Di Liberto e Agostino Petrillo è autore di “Una storia di scacchi lunga cento anni”, la monografia , uscita nel 2001,sui primi cento anni di storia del Centurini (1893-1993),monografia che stiamo pensando di aggiornare con gli ultimi decenni. Paolo iniziò a frequentare il Circolo nel febbraio 1971, in un periodo, ci tiene a sottolineare, antecedente la mitica sfida Spasskji-Fischer del 1972, che scatenò l’interesse per il gioco, con il boom di iscrizioni ai Circoli che ne conseguì. Tutto era iniziato poco tempo prima, durante una vacanza a Limone Piemonte dove, in un noto bar del posto, c’era un tizio che trascorreva i pomeriggi giocando a scacchi con lo sfidante di turno, concedendo il vantaggio della Donna. E immancabilmente vinceva tutte le partite. Paolo, allora ventiduenne, e che aveva imparato a giocare con suo padre una decina di anni prima, incuriosito un giorno si fece avanti e sfidò quel giocatore esperto,   ma a condizione di giocare ad armi pari. La partita finì patta. Quel giocatore era Mario Quaglia (molti di noi lo ricordano), che, dopo averlo visto giocare, gli disse testualmente “Ma tu dovresti giocare in un circolo di scacchi.” E Paolo rispose “Ma perché esistono i circoli di scacchi?”. Tre giorni dopo Paolo, tornato a Genova, faceva ingresso al circolo Centurini, che allora aveva sede presso il bar Parente in piazza Leonardo da Vinci. Nei quattro mesi successivi non c’era giorno (tolto il martedì, giorno di chiusura settimanale) che non lo si vedesse seduto alla scacchiera, vivendo il classico periodo di “febbre per gli scacchi”, fase un po’ patologica, che molti giocatori hanno conosciuto. Così passarono quei mesi del 1971, che ancora oggi Paolo ricorda con affetto misto a nostalgia.  È rimasto iscritto ininterrottamente al Circolo, anche durante i sette anni in cui visse in Sardegna.

“Nonostante i miei gioielli”

di Paolo Silvestri.                                                

La nota rivista “Torre e Cavallo Scacco!” a cominciare dal numero di luglio-agosto del 2020 ha inaugurato una serie di articoli didattici dal titolo ”Oops! Ho abbandonato di nuovo!” in cui “in ogni partita, uno dei contendenti ha erroneamente smesso di lottare”. Trattasi , appunto, di abbandoni ingiustificati, o meglio giustificati dall’erronea analisi della posizione e, molto probabilmente, da un piccolo dramma psicologico. Dramma aggravato dal fatto che quella sconfitta poteva tramutarsi in patta, se non addirittura in vittoria. Questi articoli mi hanno fatto venire in mente una mia partita giocata contro il maestro internazionale Stefano Tatai.

Trattasi ovviamente di una partita in simultanea, simultanea al passaggio, tenuta sabato 1 marzo 1975, presso il circolo Centurini, ospitato allora nella sede del Dopolavoro Enel ,in via Montallegro,39 in Albaro. L’allora campione italiano in carica vinse 21 delle 26 partite, ne pareggiò 2 (Cresta e Zadini) e ne perse 3 (Morpurgo, Tanda e Bonati). Nelle simultanee al passaggio, mentre all’inizio hai tutto il tempo per analizzare (il campione deve fare il giro e giocare contro altri, nel nostro caso, 25 giocatori), man mano, a seguito delle partite nel frattempo concluse, hai sempre meno tempo.

In quella simultanea, ad un certo punto rimasero in gioco solo due giocatori, uno dei quali ero io. Tatai muoveva rapidissimo ed essendo simultanea al passaggio (assenza dell’orologio) la regola vuole che tu debba muovere quando il campione ti si passa davanti. In quella situazione parossistica, ad un certo punto abbandonai, credendo, erroneamente (“Torre e Cavallo”) che ormai la sconfitta fosse inevitabile. Allora ero prima sociale ed avevo una certa soggezione (scacchistica) di fronte ad un maestro internazionale (aspetto psicologico).

Ecco la foto del formulario della partita con elegante autografo di Tatai e la partita in questione. Ricordate il famoso aneddoto su Cornelia la madre dei Gracchi ? Alla matrona campana che mostra i suoi gioielli, Cornelia indicando i figli esclama “Haec ornamenta sunt mea” , “Questi sono i miei gioielli”. Nella partita contro Tatai indicando la mia coppia di alfieri posso ben dire “Questi sono i miei gioielli!”

FIDE:   AL VIA I TORNEI IBRIDI

La FIDE  ha approvato nuove norme per le competizioni ufficiali online. La  struttura fon0amentale riflette il regolamenoy degli scacchi in presenza.

struttura del regolamento per il gioco online è simile a quella per gli scacchi “in presenza”. La prima parte si riferisce alle regole di base, mentre la parte II affronta le regole specifiche per le competizioni online. La parte III è interamente dedicata alle regole per i tornei e si divide in due sottoparti: A) Gare online con supervisione; B) Competizioni ibride.
La cosiddetta “competizione ibrida” è un nuovo formato in cui le partite vengono giocate online, ma i partecipanti sono fisicamente presenti in un luogo pubblico come un club, la sede di una federazione, un hotel, ecc.
«Vediamo molto potenziale in questo formato, che consentirebbe di ospitare gare di scacchi con partecipanti sparsi in più sedi, in un ambiente prestigioso. Ciò aumenta le opportunità di esposizione mediatica e di sponsorizzazione», ha spiegato David Llada, capo dell’ufficio Marketing e Comunicazione della FIDE. La Federazione prevede che il formato ibrido verrà utilizzato in alcuni eventi ufficiali nel prossimo futuro, e alcuni continenti hanno espresso l’intenzione di tenere i loro campionati zonali e persino continentali con questo formato.
Pagina ufficiale: https://www.fide.com/

TATA STEEL 2021: SI TORNA A GIOCARE A TAVOLINO

Dal 16 al 31 gennaio torna il grande torneo di  Wijk aan Zee in Olanda. Non sarà come gli anni scorsi, date le circostanze, con i tre open e le attività collaterali, ma sarà comunque un grande evento, con Magnus Carlsen e Fabiano Caruana che si affronteranno faccia a faccia!   Quattordici i partecipanti, con girne all’italiana per 13 turni, con un tempo di riflessione di 100 minuti per  40 mosse, seguite da 50 minutes per le successive 20 mosse e 15 minuti     per il resto della partite, con 30 secondi di incremento a mossa.

Il torneo si svolge dal 1938, originariamente si giocava a Beverwijk . Da allora è stato cancellato solo una volta, nel 1945 alla fine della seconda guerra mondiale.  Nel 1968  sui spostò a Wijk aan Zee. Lo sponsor è il gruppo indiano Tata Group.

I partecipanti di quest’anno:

Magnus Carlsen Norway 2862 1
Fabiano Caruana United States 2823 2
Maxime Vachier-Lagrave France 2784 5
Anish Giri Netherlands 2764 11
Alireza Firouzja FIDE 2749 18
Jan-Krzysztof Duda Poland 2743 19
Pentala Hariskrishna India 2732 22
Radoslaw Wojtaszek Poland 2705 37
Andrey Esipenko Russia 2686 49
David Anton Guijarro Spain 2675 60
Jorden van Foreest Netherlands 2671 66
Alexander Donchenko Germany 2668 71
Nils Grandelius Sweden 2657 77
Aryan Tari Norway 2618 184

I PARTECIPANTI AL PROSSIMO GRAND CHESS TOUR 2021: 

Il Grand Chess Tour ha reso noti i partecipanti all’edizione 2021 del circuito. Il campione del mondo Magnus Carlsen e lo statunitense Hikaru Nakamura hanno deciso di non prendere parte al tour e sono stati sostituiti dagli azerbaigiani Shakhriyar Mamedyarov e Teimour Radjabov. Gli altri  saranno il francese Maxime Vachier-Lagrave, il cinese Ding Liren, vincitore del GCT 2019, gli statunitensi Fabiano Caruana e Wesley So, i russi Ian Nepomniachtchi e Alexander Grischuk, l’armeno Levon Aronian e l’olandese Anish Giri.  Soddisfazione del direttore esecutivo del circuito Michael Khodarkovsky: «Siamo entusiasti di tornare agli eventi in presenza».  Le tappe del circuito saranno il Superbet Chess Classic di Bucharest, in Romania (3-15 giugno), il Paris Rapid & Blitz, in Francia (16-23 giugno), il Croatia Rapid & Blitz di Zagabria (5-12 luglio), il Saint Louis Rapid & Blitz, negli Stati Uniti (9-16 agosto), e la Sinquefield Cup, sempre a Saint Louis (16-28 agosto).

Sito ufficiale: https://grandchesstour.org/

SARNO VINCE  A TORINO

Uno dei pochi tornei sopravvissuti del periodo, la 50^ edizione del Festival internazionale “Città di Torino”, è stato vinto dal MI Spartaco Sarno (natali genovesi), che partito come favorito ha rispettato in pieno il pronostico terminando al vertice con 4,5 su 5, pattando l’ultima con Giada Rinaudo (classe 2003). Secondo Garbvezza, terzo Di Chiara. Hanno giocato trentuno giocatori, tra cui un maestro internazionale (appunto Sarno).

Risultati: http://vesus.org/results/50deg-festival-cittagrave-di-torino/

Curiosità: la camera d’hotel ispirata alla Regina degli Scacchi

A Lexington Kentucky , dove è ambientata  in parte “La Regina degli Scacchi” (l’altro posto  è  Berlino) c’è un hotel al 21c Museum Hotel dove è possibile dormire in una camera d’albergo che riporta fedelmente il visitatore  nel mondo incredibile di Elizabeth Harmon, la protagonista (magistralmente interpretata dalla ventiquattrenne Anya Taylor-Joy) della serie che ha catturato in pochi giorni più di 62 milioni di telespettatori in tutto il mondo, facendo schizzare in testa alle classifiche anche il libro  di Walter Tevis.

Nella stanza dominano le tinte verdi e marrone, gli arredi sono vintage, con una meravigliosa carta da parati. Non mancano:  la rivista Chess Review, i libri di scacchi sui grandi campioni che tormentavano la Harmon, un carrello di liquori con istruzioni per preparare i cocktail di Beth. E naturalmente c’è un set di scacchi, una meravigliosa scacchiera fatta a mano di noce e acero. La vera chicca è sul soffitto: una scacchiera appesa  che ripropone una posizione del match finale con il campione russo Borgov.

La serie è stata ambientata prevalentemente a Berlino, ma l’ente turistico di Lexington, nonostante la pandemia, cerca di rilanciare turisticamente la città, prevedendo  persino un “Queen’s Gambit Tour”, per visitare i luoghi citati nel libro di Tevis.

 Se siete interessati (!) potete prenotare, quando si potrà viaggiare, su https://www.21cmuseumhotels.com/offer/the-harmon-room

 

2700chess.com per tutti i dettagli e la lista completa