La siesta del giovane scacchista

By  | Giugno 24, 2018 | Filed under: Notiziario

SABATO 30 GIUGNO GRAND PRIX SEMILAMPO AL CIRCOLO CENTURINI- ORE 14.45 – 7 TURNI DI GIOCO.

SCACCHI AL GASLINI: ‘QUELLO CHE FACCIAMO PER LORO È IMPORTANTE’

Alcuni stralci dell’articolo pubblicato sul Secolo XIX di venerdi 22 giugno:
‘Davanti alla scacchiera siamo tutti uguali’, Davide Cusato 46 anni, agente immobiliare con la passione degli scacchi è convinto che il gioco, o sport della mente, che accompagna la sua vita dall’adolescenza sia qualcosa di più. E lo ha trasformato in una palestra formidabile di socialità e integrazione: prima al Creamcafé di palazzo Ducale, un’associazione e uno spazio dove si combatte l’Alzheimer; poi nel centro storico tra i ragazzi che frequentano le mille attività della parrocchia di San Siro. Infine al Gaslini nei reparti più estremi: oncologia, neurochirurgia e neuropsichiatria.
Cusato, diventato istruttore della FSI, ha iniziato a occuparsi di didattica nella convinzione che la pratica degli scacchi sia sana e a impatto zero: fa bene e sicuramente non ha controindicazioni. Per le persone in fase iniziale di Alzheimer gli scacchi sono terapia a costo zero. ‘Io non posso dire nulla perché non sono un medico, salvo che siamo di fronte a una malattia degenerativa senza guarigione, ma l’esperienza dimostra che il deperimento può essere rallentato stimolando l’’attività cognitiva del paziente, magari anche solo con le parole crociate’.
La scacchiera è uno spazio per confrontarsi con gli altri e con i propri limiti. Da qui l’idea di aprire una ‘palestra della mente” anche tra i giovani a San Siro, un’esperienza arrivata alla vigilia del quarto anno di attività. “Poi un giorno, pochi mesi fa, mi chiama Marco Faggiani, il presidente del mio circolo degli scacchi e mi dice perché non proviamo al Gaslini?’.
Primi di marzo. Cusato entra nella saletta di svago dei piccoli pazienti di neuropsichiatria tra genitori e bambini.
Li l’aspetta Marco, 11 anni. ‘Non so esattamente quale sia la sua patologia ma le indicazioni che mi aveva dato la psicologa del Gaslini erano chiare: fai quello che fai sempre e trattali come ragazzi normali. Ci siamo presentati e stretti la mano. Marco conosceva le regole degli scacchi e sapeva muovere sulla scacchiera, difendeva e attaccava e intanto parlavamo: del suo tifo per il Genoa, delle cose di tutti i giorni. Io cercavo di sdrammatizzare.
La magia degli scacchi è che donano un oblio dolce: l’attenzione si sposta totalmente sulla scacchiera, ragazzini iperattivi che non sanno stare fermi due minuti su una sedia, sembrano trasformarsi e riescono a trovare la concentrazione.
Adesso vado al Gaslini ogni giovedi e viene anche Raffaele Di Paolo, delegato regionale della federazione”.
L’altro giorno per un banale contrattempo, Cusato arriva al Gaslini con un quarto d’ora di ritardo. “C’era Marco alla finestra che guardava in strada e mi aspettava, mi sono dovuto giustificare. Quando sono andato via, camminavo sulle nuvole. Quello che facciamo, per loro è importante.”

QUANDO GLI SCACCHI SONO TERAPEUTICI

Il gioco degli scacchi non è soltanto una bellissima attività ludica, ma può essere significativo anche dal punto di vista terapeutico, a vantaggio del benessere fisico e mentale sia del giovane sia dell’anziano.
Gli studi di neuroscienze e di psicologia ci aiutano a esplorare i meccanismi della mente che vengono attivati con il gioco degli scacchi; in particolare,
le metodiche di ‘imaging’ hanno permesso di studiare l’attività cerebrale nel momento stesso in cui essa si svolge. L’utilizzo di mezzi diagnostici quali la risonanza magnetica nucleare (RMN) o la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET), nate per individuare anomalie del tessuto cerebrale, in realtà sono state utili per comprendere il funzionamento del cervello del giocatore, nel suo bisogno costante di nutrimento, ossigeno e zuccheri, che col sangue deve raggiungere le zone che vengono attivate.
Le prestazioni del cervello migliorano con l’allenamento e gli scacchi’ che richiedono concentrazione, capacità decisionale, calcolo – possono essere considerati come un eccezionale strumento di allenamento, dall’infanzia alla vecchiaia, una specie di fisioterapia della mente.
Gli studi che sono stati fatti sull’utilizzo degli scacchi in Italia e all’estero lo confermano. In particolare, nei bambini con difficoltà di apprendimento, e naturalmente in quelli senza patologie manifeste, si è registrato un chiaro miglioramento delle capacità cerebrali proprio grazie all’insegnamento
degli scacchi. In particolare nel trattamento dell’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) gli studi già svolti hanno avuto esito positivo e hanno evidenziato come gli scacchi potrebbero essere inclusi nei trattamenti terapeutici.
Anche in virtù di queste considerazioni, oltreché per il loro valore formativo, gli scacchi in diversi paesi sono stati introdotti come materia scolastica.
E già si iniziano a vedere i primi interessanti risultati.
Sarebbe molto interessante potere attivare anche a Genova nel prossimo futuro progetti di questo genere.

SEMILAMPO NEL CASTELLO DI TAGLIOLO

Domenica 17 giugno nel castello di Tagliolo (AL) si è giocato un bel torneo semilampo organizzato dal circolo Merlino di Sestri.
Ha vinto il giocatore dell’Azerbajgian MF AGil Pirverdiyev, con 7 su 8, a seguire Cacinski, Coratella e Quirico a 6. Di Paolo e Xu Ten a 5,5.
Hanno partecipato 39 giocatori.

Riportiamo il comunicato del Circolo di Sestri:

“Il semilampo omologato FIDE che si è svolto nel Castello di Tagliolo ha avuto un buon successo sia dal punto di vista agonistico,
sia dal punto di vista del pranzo conviviale preparato dal socio Lino Sturla aiutato principalmente da Stefano Pacelli e da Maurizio Accardo.
Il “clima” è stato amichevole per tutta la durata della manifestazione e questo è per noi un punto d’onore. Otto under 18 si sono dati battaglia alla pari con gli altri giocatori, riuscendo anche a portare a casa buoni risultati. La presenza del Delegato Ligure, il FM Di Paolo Raffaele, ci ha fatto immenso piacere. Giocatori genovesi, piemontesi ed anche un giocatore dell’Azerbaijan hanno dato il loro meglio. Quest’ultimo ha vinto il torneo anche grazie al suo rating di 2293 punti ELO. Su 39 presenze vi erano 7 giocatori con oltre i 2000 punti ELO, 2 sopra i 1900 e 5 sopra i 1800. Un buon livello!
Un grazie ai Marchesi Pinelli Gentile per la concessione della bellissima location, al Comune di Tagliolo per il patrocinio oneroso, all’ottimo arbitro Algeri e ai nostri soci che hanno dato un aiuto nell’allestimento”.

LOVANIO (BELGIO): WESLEY SO PRIMO SUL FILO DI LANA
La combinata di Lovanio Belgio è stata vinta dallo statunitense Wesley So (12-16 giugno scorso). Era la prima prova
del Grand Chess Tour 2018. Il torneo prevedeva un torneo rapid (9 turni a 25 + 10) e uno lampo (18 turni a 5 + 3).
Non c’era il vincitore delle precedenti due edizioni, Magnus Carlsen, impegnato ora nella preparazione del match mondiale.
Il Grand Chess Tour si è spostato nel frattempo a Parigi, in Francia, per la seconda tappa (disputata con la stessa formula della prima): fino a domenica i top player, già impegnati a Lovanio, si contenderanno il successo, con Vladimir Kramnik al posto di Giri in veste di ‘wild card’.

Qui il Sito ufficiale.

Classifica finale combinata Lovanio: 1° So 22 punti su 36 (14 su 18 rapid + 8 su 18 blitz); 2°-3° Karjakin (10+11,5), Vachier-Lagrave (11+10,5) 21,5;
4° Nakamura 21 (10+11); 5° Aronian 20,5 (11+9,5); 6° Grischuk 17,5 (8+9,5); 7° Mamedyarov 17 (9+8); 8° Anand 14,5 (5+9,5);
9° Caruana 13,5 (7+6,5); 10° Giri 11 (5+6)

PRESIDENZA FIDE: SI CANDIDA DVORKOVICH, UOMO DEL CREMLINO

La corsa alla presidenza Fide si arricchisce di un nuovo candidato: l’ex vice primo ministro russo Arkady Dvorkovich. E in effetti è la candidatura di un pezzo da novanta. Ha dichiarato: «Ho deciso di candidarmi per la poltrona di Presidente Fide dopo essermi consultato con la Federazione russa e la comunità scacchistica internazionale, il motivo è la situazione attuale del mondo degli scacchi. È chiaro come la Fide abbia bisogno di miglioramenti e io ho le competenze necessarie per portare vantaggi alla Federazione e agli scacchi nel mondo»
Ilyumzhinov a questo punto potrebbe ritirare la candidatura.
Nigel Short, anche lui canidato, ha commentato: «Non riesco a immaginare che Kirsan possa andare contro il volere del Cremilino».

FINALI GIOVANILI A SCALEA

Da 1 all’8 luglio si svolgerà a Scalea (CS) la finale del Campionato nazionale under 16. Si gioca al Santa Caterina Village.
Possono partecipare solo i giovani inseriti nell’Elenco Nazionale dei Qualificati predisposto dal Direttore Nazionale disponibile sul sito FSI.
I qualificati hanno potuto iscriversi alla Finale Nazionale solo attraverso i propri Delegati Regionali, che hanno inviato gli Elenchi regionali degli Iscritti al Direttore Nazionale entro il 15 giugno 2018.
Non sono accettate singole iscrizioni. La quota di iscrizione è di 25′ per giocatore.
L’intera somma per ogni regione è stata raccolta dal delegato e da questi versata in un’unica soluzione al comitato organizzatore entro il 15 giugno 2018. Dopo tale data eventuali iscrizioni tardive sono valutate solo dalla Direzione Nazionale, sentito il parere dell’Organizzatore.
Questi i giocatori liguri al momento iscritti all’importante manifestazione nazionale. Forza ragazzi!

Tommaso Bricola (Centurini)
Lorenzo Danesi (Santa Sabina)
Gabriele Delucis (Imperiese)
Ludovico Delucis (Imperiese)
Viola Delucis (Imperiese)
Dario Demetri (Santa Sabina)
Federico Massazza (Spezia)
Martina Parodi (Imperiese)
Matteo Parodi (Imperiese)
Andrea Roveda (Santa Sabina)
Riccardo Sensoli (Sammargheritese)
Libero Michele Zunino (Imperiese)

XXIII MEMORIAL BERTOLINI

Venerdi 22 è iniziato, e terminerà domenica, il torneo week end Bertolini, organizzato dal Circolo di Santa Sabina.
Partecipano 53 giocatori, si gioca presso il Salone di rappresentanza del Municipio Bassa Valbisagno in Piazza Manzoni.
fra questi il GM Igor Efimov, il maestro internazionale Pier Luigi Basso, il MF Gromovs, il francese Remi Ludwig.
Al termine del terzo turno al comando a punteggio pieno Basso, Efimov e Gromovs. Qui la classifica.

Intanto al Circolo di Santa Sabina si è concluso il consueto Torneo Sociale di primavera che si è svolto per sei venerdi, dall’11 maggio al 15 giugno presso i locali del Circolo.
Ha vinto, con pieno merito, il giovanissimo Dario Demetri con cinque punti, che conferma e migliora l’ottima prestazione dello scorso anno.
Al secondo posto Franco Rodella con lo stesso punteggio. Al terzo posto un altro giovane, Fabrizio Milieni, con quattro punti e mezzo,
che precede di mezzo punto Gianfranco Pino.

SANTIAGO DI CUBA

Il nostro socio Massimo Nicora da Santiago di Cuba ci invia alcune foto di un torneo di bambini, mentre giocano con gli orologi donati dal Centurini. “Il livello è alto, giocano molto meglio di me!”.

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