TUTTI IN PISTA AL GRAND PRIX DI FINE MESE!
Sabato 31 agosto, con la partecipazione di trentadue giocatori, si è svolto il grand prix semilampo al Circolo, che non ha mancato di riservare alcune belle sorprese. Nella gara vinta da Vincenzo Manfredi, numero uno del tabellone, bel risultato di Giancarlo Badano che si classifica secondo a mezza lunghezza dal vincitore, ma ancora più rilevante il sesto posto di Mattia Zunino a 5 punti, a conferma del suo costante miglioramento. Hanno partecipato 32 giocatori e, fra questi, ma non è una novità, ragazzi di belle speranze, che ormai competono alla pari sulla scacchiera e sono in grado di dare del filo da torcere a tutti. Direzione arbitrale dell’AR Giulio Galliani
- Manfredi Vincenzo p 6/7
- Badano Giancarlo 5,5
- Durdevic Radoslav 5
- Berni Mauro 5
- Ragni Paolo 5
- Zunino Mattia 5
- Cusato Davide 4,5
- Carosso Andrea 4
- Chiesa Giuseppe 4
- Barbero Filippo 4
- La Licata Matteo 4
- Mandolini Alessandro 4
- Rosa Giorgio 4
- Molinari Mario 4
- Bottaro Mario 4
- Hossein Muahammad 4
- Fabbricini Dante 3,5
- Canepa Andrea 3
- Corba Kevin 3
- Dionisio Daniele 3
- Dicu Denise 3
- Valle Edoardo 3
- Porcile Lorenzo 3
- Arsì Lorenzo 3
- Camera Giampaolo 2,5
- Sabba Giorgio 2,5
- Odicino Marco 2
- Valentini Angelo 2
- Melikov Rustamzhon 2
- Gutierrez Joy 2
- Traverso Diego 1
- Iosimi Edoardo 0
ALL’ESORDIO ANCHE IL GRAND PRIX LAMPO
Sabato 7 settembre ha preso il via una nuova iniziativa del Circolo, anche questa con cadenza mensile: il grand prix lampo, 5’+3″, che si affiancherà così al blasonato grand prix semilampo, arricchendo l’offerta scacchistica globale
Ventitrè giocatori hanno partecipato a questo primo appuntamento, che ha visto la vittoria di Vincenzo Manfredi, secondo Radoslav Durdevic, terzo Pietro Tarable. Sempre folta la partecipazione dei giovanissimi e fra questi si distingue, in bella evidenza, Angelo Fernando Kachchakaduge , che si è classificato al quinto posto assoluto.
Premiati i primi tre assoluti e i vincitori delle tre fasce con le quali sono stati suddivisi i giocatori (Menichini, Calà e lo stesso Kachchakaduge)
- Manfredi Vincenzo 7.5/8
- Durdevic Radoslav 6,5
- Tarable Pietro 6,0
- Menichini Massimo 5,5
- Kachchakaduge
Angelo Fernando 5
- Dapelo Simone 5
- Cusato Davide 5
- Lanzavecchia Pierdante 4,5
- Chiesa Giuseppe 4,5
- Calà Ivano 4,5
- Berni Mauro 4
- Valle Edoardo 4
- La Licata Matteo 4
- Dicu Denise 4
- Canepa Andrea 4
- Polverini Flaviano 3,5
- Branchi Daniele 3,5
- Polverini Aurelio 3,0
- Porcile Lorenzo 3.0
- Odicino Marco 3.0
- Zeng Lisheng 3.0
- Ferrara Federico 2.0
- Traverso Diego1.0
PARTE LA SCUOLA DEL CIRCOLO
È uscito, e si trova sulla home page del Circolo, l’articolato e ben strutturato programma dei Corsi del Circolo per il periodo Settembre Giugno 2024 rivolto ai ragazzi e alle ragazze. Le lezioni si tengono presso la sede in via Ruspoli 5A, al primo piano.
Gli orari sono dalle 9.45 alle 12, nelle giornate di Sabato indicate a calendario. I ragazzi devono avere conoscenza delle mosse e delle regole base del gioco degli scacchi. A seconda della forza di gioco, sono suddivisi in gruppi di studio con forza omogenea.
Durante la mattinata del sabato seguono le lezioni con i propri compagni di gruppo per un’ora o un’ora e mezza, a seconda del livello e della situazione in aula. Il resto del tempo è dedicato al gioco libero o di gruppo.
Per i livelli più avanzati, è utilizzato un libro di testo per facilitare il ripasso di concetti a casa, e per gli esercizi.
I livelli sono:
PEDONI.
Dedicato ai ragazzi che hanno iniziato a giocare a scacchi da poco, che hanno dimestichezza con le regole ma che sono alle prime armi, con grandi margini di crescita
CAVALIERI
Dedicato ai ragazzi con già esperienza di gioco, che hanno partecipato già a qualche torneo e vogliono migliorare per passare alla fase agonistica
ALFIERI
Dedicato ai ragazzi che giocano a livello agonistico, che si sono qualificati già per i nazionali o mostrano una forza di gioco a livello di un giocatore di torneo
Durante l’anno i ragazzi possono cambiare corso in base al loro livello di preparazione e risultati raggiunti
Il corso comprende 34 Sabati mattina in presenza, dalle 9.45 alle 12, per un totale di più di 75 ore,
Per gli alfieri, sono previste 22 lezioni speciali, con il collegamento di un ora, via video conferenza, con un istruttore esterno.
Per tali lezioni, in video call, è possibile accedere da remoto, masi richiede , ove possibile, di partecipare sempre dal Centurini, in quanto vi sarà un ulteriore istruttore in presenza come coordinatore al fine di mantenere l’interattività della lezione.
In casi specifici possono variare le date delle Videocall, ma non varierà il numero e verrà comunque comunicato in anticipo
Il Centurini mette a disposizione Istruttori, che non solo sono esperti del gioco degli scacchi, ma anche in grado di avere un approccio coinvolgente con i ragazzi, ed insegnarli non solo a giocare a scacchi ma anche a stare in compagnia e avere rispetto degli altri.
Paolo Aiello è il Coordinatore del Corso e Docente Alfieri e Cavalieri, Dante Fabbricini Docente Pedoni, Davide Cusato Docente Pedoni e Cavalieri, Giuseppe Silvestri Docente Alfieri e Cavalieri, Filippo Barbero Docente Pedoni e Cavalieri, Vairo Rocco Docente Alfieri e Cavalieri, Paolo Formento Docente Alfieri, Claudio Negrini Docente Alfieri
Corso Pedoni 60 Euro annuale (partecipazione singola lezione 10 euro)
Corso Cavalieri 100 Euro annuale, 40 Euro per 12 lezioni consecutive, 12 Euro lezione singola
Corso Alfieri 150 Euro annuale, 65 Euro per 12 lezioni consecutive, 20 Euro lezione singola
Corso Alfieri 120 euro ma solo remoto (22 lezioni, in alternativa al precedente)
Iban: IT89N 01030 01400 00000 3547036
• Intestato a: “Società Dilettantistica Genovese L.Centurini”
• Causale: “Genova Scacchi juniors 2024” specificando nome e cognome del ragazzo
22 SETTEMBRE. MEMORIAL OTTOLENGHI A CAMOGLI
Domenica 22 settembre a Camogli si svolgerà il Campionato regionale semilampo di scacchi (su nove turni di gioco) 42ª edizione Memorial “Giulio Ottolenghi” presso la palestra delle scuole in Largo Tristan da Cunha a partire dalle 10. Organizza l’Asd Scacchi Golfo Paradiso “Giancarlo Musso” con il patrocinio del Comune.
La partecipazione è soggetta alle regole della Fsi.
42° Memorial Giulio Ottolenghi bando
Prima un po’ di storia del torneo: è una storia che affonda le sue radici nel 1959 quella di questo torneo, quando un gruppo di appassionati di Porto Maurizio, animati dalla passione per il gioco millenario, fondò un primo circolo di scacchi ad Imperia. All’epoca, i primi incontri si svolgevano nel Caffè Vittoria, un luogo che divenne rapidamente un punto di ritrovo per gli amanti degli scacchi, contribuendo a dare vita a un evento che oggi è riconosciuto come uno dei più antichi in Italia e il secondo più longevo in Europa. Il festival non ha mai conosciuto pause, neanche di fronte alle difficoltà globali.
Quest’anno, dopo la vittoria del 2023 del GM filippino Salvador Roland, la competizione si è svolta presso la rinnovata Palestra Maggi, in via Silorata 18, un ritorno atteso e simbolico. Hanno partecipato in tutto 132 giocatori (40 nell’A, 47 nel B, 37 nel C e 8 nell’under 16) Tra i nomi locali spiccava quello di Paolo Formento, maestro FIDE, che da anni rappresenta l’anima scacchistica di Imperia.
Ha vinto il torno l’IM moldavo Ilia Martinovici con punti 7 su 9, secondo classificato il GM Igor Glek con 6,5, terzo il GM azero Mirzoev . Menzione speciale per il MF imperiese Paolo Formento che si è classificato quarto. Nel principale, fra i nostri giocatori, si è distinto Giuseppe Silvestri, 33mo (+ 12 di variazione). bene anche Rocco Vairo con 4,5 (+ 20), Bel torneo per l’ex Eugenio Buzzoni, che ora gioca per la federazione tedesca, che ha terminato a 4,5 e +31.
Nel torneo B vince il giovane promettente CM imperiese Alessandro Favaro con 7 su 8, secondo il CM astigiano Gabriele Beccaris c n 6, mentre terzo è la prima nazionale torinese Simone Villa . In questo torneo ottima gara del nostro Mattia Zunino, giunto 14,mo a 4,5 punti, si porta a casa una variazione di +99.
Il torneo C è stato vinto da un altro imperiese, Filippo Barbagallo, 2N, con 6,5 su 8, secondo Alban Toska a 6, terzo il 3N pratese Giulio Albertazzi con 6. Va rimarcato il bel risultato del nostro Marko Nikolovski, che giunge quinto a 5,5 (variazione +20)
SAINT LOUIS: FIROUZJA VINCE SINQUEFIELD CUP E GRAND CHESS TOUR
Alireza Firouzja ha vinto la Sinquefield Cup (Saint Louis, 19-28 agosto), nonchè il Grand Chess Tour 2024. Talmente bravo che il magnate Rex Sinquefield, che ha portato negli USA a suon di dollari i più forti giocatori della federazione (l’ultimo è Aronian) gli ha fatto subito la proposta di trasferirsi a Saint Louis. Nel torneo è apparsa decisiva per Firouzja la vittoria, con il nero, su Fabiano Caruana, il quale ha cercato di forzare e di vincere a tutti i costi, sacrificando un pedone, ma mal gliene incolse.
E’ stato questo un periodo pieno di soddisfazioni scacchistiche per Firouzja, che quando gioca prende sempre molti rischi e che aveva già vinto a Saint Louis nel 2022. A volte però i rischi non pagano, come è successo all’ultimo torneo dei candidati, in cui non ha certo brillato.
Tutti si domandavano quale sarebbe stata la prestazione di Ding Liren, l’attuale campione del mondo: ha giocato meglio di quanto ha fatto al Norway Chess, anche se spesso – sottostimandosi – si accordava troppo presto per la patta. Insomma, ha ancora molto da lavorare in vista del prossimo match mondiale con Gukesh, il quale a Saint Louis ha pareggiato tutte le nove partite e condiviso il quinto posto con So e con il connazionale indiano Praggnanandhaa.
Una notazione va fatta per Vachier Lagrave: dopo venticinque patte consecutive, è riuscito a interrompere la serie vincendo l’ultima con Ding (vedi foto), riuscendosi a qualificare per il Grand Chess Tour del prossimo anno.
Sito ufficiale: https://grandchesstour.org/tours/2024/
Classifica finale: 1° Firouzja 6 punti su 9; 2° Caruana 5,5; 3°-4° Vachierv-Lagrave, Abdusattorov 5; 5°-7° Gukesh, Praggnanandhaa, So 4,5; 8°-9° Ding, Nepomniachtchi 3,5; 10° Giri 3
Come è finito il match fra Carlsen e Niemann
da https://www.agi.it/sport/news/2024-09-07/carlsen-niemann-parigi-match-scacchi-27748163/
La sfida tra Magnus Carlsen e Hans Niemann, protagonisti del caso più eclatante degli ultimi due anni, ha visto la vittoria dell’ex campione del mondo
Il contesto
- Sinquefield Cup 2022. Niemann sconfigge Carlsen, con i pezzi neri, in maniera netta e sorprendente. Il 33enne avanza dubbi sulla condotta regolare del match, abbandona il torneo, e fa capire chiaramente che sospetta un caso di cheating. L’americano, colpito sul personale, ammette in una lunga intervista di aver ‘barato’ due volte in gioventù, ma solo online. E attacca gli scettici: “Se la prossima volta vogliono che mi spogli completamente nudo, lo farò”. Chess.com ‘sospende’ Niemann dalla sua piattaforma poco dopo la fine del torneo in questione.
- Carlsen non arretra di un passo, conferma le sue ipotesi su una possibile ‘frode’ sportiva a St. Louis e sottolinea come, secondo lui, Niemann avrebbe imbrogliato più spesso, e più di recente, rispetto a quanto confessato pubblicamente. La FIDE apre un’inchiesta sul caso per verificare cosa sia realmente successo e per provare ad accertare quanta verità sia contenuta nelle parole e nelle allusioni di Carlsen. Nel frattempo si creano nell’opinione pubblica due fazioni: quelli che sostengono come il norvegese abbia abusato della sua posizione soffocando la carriera di Niemann e quelli che, invece, deplorano quest’ultimo per la sua mancanza di trasparenza.
- Chess.com pubblica un rapporto di 72 pagine con il risultato delle analisi effettuate sulle partite di Niemann. Emerge una situazione poco chiara e ricca di ‘stranezze’. Si rafforza la teoria che l’americano possa non aver giocato in maniera pulita in più di 100 partite, inclusi eventi con un montepremi in denaro.
- Nell’ottobre del 2022, Niemann intenta una causa contro Carlsen, la sua azienda Play Magnus Group, Chess.com e il suo CCO Daniel Rensch, e Hikaru Nakamura, altro fortissimo giocatore che aveva sollevato dubbi sulla sua condotta. Le accuse vanno dalla calunnia a mezzo stampa alla diffamazione, dalla condotta anti-concorrenziale scorretta secondo lo Sherman Act (violazione dell’antitrust) all’illecita interferenza su contratti commerciali.
- La causa è stata archiviata il 27 giugno del 2023 da un tribunale federale statunitense.
- Il 28 agosto del 2023, Chess.com rilascia una nota in cui spiega che le controversie legali sono finite: è stato raggiunto un accordo tra tutte le parti (senza la pubblicazione di dettagli). Niemann viene reintegrato sulla piattaforma e Carlsen conferma di non volersi più sottrarre di fronte a una eventuale sfida contro il rivale. Niemann spiega di non vedere l’ora di “competere contro Magnus sulla scacchiera piuttosto che in tribunale”.
- Il 12 dicembre 2023, la FIDE termina la sua inchiesta. Arriva una multa per Carlsen di 10.000 euro per il suo ritiro dalla Sinquefield Cup del 2022 (il norvegese viene punito per un solo ‘capo d’imputazione’ su quattro) e l’assoluzione per Niemann relativamente alle accuse di cheating.
Dal 2022 a oggi, insomma, non si è (quasi) parlato di altro nell’universo degli scacchi. Ed è facilmente intuibile come, nelle ultime settimane, sia molta cresciuto ‘l’hype’ per vedere i due atleti sfidarsi di nuovo. Nonostante il clima si sia appianato e nonostante l’evento non permettesse un altro match a tempo classico. A Parigi, infatti, non è andato in scena un match “normale” di scacchi. Il format proposto è tutto basato sugli scacchi ‘rapidi’, quelli più gettonati da quanto esistono le app. Tre tempi di gioco con cadenza diversa: 90 minuti di partite 5+1 (5 minuti + 1 secondo di incremento a mossa); 60 minuti 3+1 (3 minuti + 1 secondo a mossa) e 30 minuti 1+1 (1 minuto + 1 secondo a mossa). Insomma, non c’è un numero di partite fisse ma è il tempo a definire quando l’incontro è concluso. Vince chi fa più punti: 1 per la vittoria; 0,5 per la patta; 0 per la sconfitta. Carlsen e Niemann, inoltre, pur trovandosi nella stessa stanza, a pochi metri l’uno dall’altro, non si sono affrontati usando una scacchiera classica ma hanno giocato, con i loro profili, sulla piattaforma Chess.com.
Cosa è successo a Parigi
Nel ‘primo tempo’ non c’è stata partita. Carlsen ha dominato portandosi sul 7-2 con Niemann che è apparso subito in netta difficoltà nel contrastare l’avversario. Il norvegese ha optato spesso per l’apertura inglese, o ha spesso seguito linee minori, con l’obiettivo di portare fuori teoria l’americano e imporsi su quella che è da sempre la sua specialità: i finali. Era abbastanza prevedibile, infatti, che Niemann fosse molto solido nella sua preparazione ma potesse avere più problemi lontano dalla sua comfort zone e con pochi minuti per pensare. La sensazione generale è che tra i due ci sia ancora almeno una categoria di differenza. Carlsen, una volta accumulato il vantaggio necessario per vincere, ha abbassato le marce e inserito il pilota automatico. Molti analisti hanno sottolineato come deve essere stato molto frustrante per Niemann assistere a tutto ciò, quasi impotente. Diverse volte si è lamentato del mouse, delle cuffie, dell’ambiente. Ma è sembrata più una strategia improvvisata per spezzare il ritmo all’avversario (ad un certo punto era sotto di 10 punti) e trovare una qualsiasi giustificazione per il divario. Chi ha assistito allo spettacolo non ha fatto fatica a notare le smorfie dei due, Carlsen più teatrale, soprattutto davanti agli errori commessi, e Niemann sempre molto scuro in volto, accigliato e deluso. Del resto il punteggio finale parla chiaro: 17,5 a 12,5 per l’ex campione del mondo. Un successo netto.
Alla fine delle oltre 4 ore di gioco, Carlsen ha parlato ai microfoni di Chess.com spiegando come entrambi abbiano ‘commesso molti blunder, molte sviste’ e come la sua prestazione non lo abbia convinto: “Se dovessi giocare così in finale, perderò sicuramente. Devo alzare il mio livello per vincere un match che mi aspetto più divertente”. Il norvegese, visibilmente sollevato, ha ammesso di aver vissuto una “giornata molto, molto strana” e di essere stato “un po’ nervoso” e “sicuramente più teso del solito”. Poi ha elogiato i progressi fatti da Niemann: “È di gran lunga più forte rispetto a due anni fa, ha fatto molti miglioramenti”. Lo stesso giocatore californiano sembra aver accettato la sconfitta e colto i lati più costruttivi della lezione subita: “Non ci sono scuse per la sconfitta. Tornerò più forte”, ha twittato poco dopo. Il suo obiettivo resta lo stesso: diventare il più forte del mondo.
Del resto, è stata una grande estate per Hans Niemann. L’americano ha espresso un gioco maturo e convincente che gli ha permesso di arrivare a Parigi oltre ogni aspettativa. Battere Vachier-Lagrave e Wesley So, ad esempio, significa essersi meritato questa vetrina e avere tutte le armi possibili per sfidare al meglio un mostro sacro come Carlsen. Ma non solo. Niemann ha sconfitto altri giocatori di primissimo livello, come Anish Giri, Nikita Vitiugov ed Etienne Bacrot, in un format chiamato “Hans Niemann contro il mondo”. Oggi è al 16esimo posto della classifica FIDE, con un punteggio ELO di 2733. Appena dietro (con appena tre punticini in meno) al campione del mondo attuale, il cinese Ding Liren.
L’avversario in finale del 33enne di Tonsberg sarà il francese ‘d’adozione’ (è nato e cresciuto in Iran), Alireza Firoujza, capace di superare un altro specialista degli scacchi online, Hikaru Nakamura, nella prima semifinale dello Speed Chess. Sarà un match spettacolare dal risultato (quasi) per nulla scontato.