L’organizzazione di eventi agonistici non solo rappresenta un’opportunità per i partecipanti di confrontarsi e migliorare le proprie abilità, ma contribuisce anche a creare un ambiente di sana competizione e socializzazione.
Entro il 15 febbraio, le società scacchistiche sono tenute a comunicare le liste dei giocatori per il prossimo campionato italiano a squadre, che si svolgerà dal 14 al 16 marzo. Il Centurini parteciperà con una formazione in Serie A2, che potrebbe ambire ragionevolmente a salire nella categoria superiore, una in Serie B e diverse squadre nella Promozione Liguria.
Serie A2 gir 1
0 – Acqui Collino Commercio | A2 1 | ACQUI TERME | BADANO GIANCARLO |
0 – CENTURINI 1 | A2 1 | GENOVA | FABRIZIO MOLINA |
0 – Scacchi Club Valle Mosso | A2 1 | BIELLA | MATTEO MIGLIORINI |
0 – SS Eporediese | A2 1 | IVREA | RANIERI FABRIZIO |
0 – Ss Torinese B | A2 1 | TORINO | ENRICO PEPINO |
0 – Ss Torinese Rossa | A2 1 | TORINO | ENRICO PEPINO |
Calendario di gioco A1.1 A2.1 B.1
1° turno venerdì 14 marzo ore 18.00 2° turno sabato 15 marzo ore 9.30 3° turno sabato 15 marzo ore 15.00 4° turno domenica 16 marzo ore 9.30 5° turno domenica 16 marzo ore 15.00 Sede di gioco Scacchistica Torinese, via Goito 13
Serie B gir 3 (Circolo Autorità Portuale via Albertazzi Genova) |
Squadra | Serie e girone | Città | Responsabile |
0 – Albenga Scacchi | B 3 | ALBENGA | MERCANDELLI CLAUDIO |
0 – CENTURINI 7 | B 3 | GENOVA | AGOSTINO PETRILLO |
0 – Genova Ponente 1 | B 3 | GENOVA | MANDOLINI ALESSANDRO |
0 – Golfo Paradiso | B 3 | CAMOGLI | PAOLO D’AUGUSTA |
0 – Poldo’s | B 3 | GENOVA | VINCENZO MANFREDI |
Torna il progetto “Scacchi in Biblioteca”: corsi di avvicinamento nelle biblioteche genovesi
Continua la collaborazione tra il sistema bibliotecario urbano e la Federazione Scacchistica Italiana, con il progetto Scacchi in biblioteca, che prevede alcuni corsi base di avvicinamento agli scacchi aperti alla cittadinanza e alle scuole tenuti da istruttori della Federazione nelle biblioteche Benzi, Cervetto, De Amicis e Gallino.
Le biblioteche Berio, Saffi e Bruschi Sartori, coinvolte nel progetto già dallo scorso anno, ospiteranno invece corsi di scacchi di livello intermedio.
Il progetto nasce da una riflessione condivisa sulla necessità di diffondere il gioco degli scacchi a ogni livello ed età, superando le strette logiche associative e mira a creare dei poli locali e capillarizzati nella città dove i cittadini, possano fruire di postazioni di gioco liberamente, gratuitamente e senza necessità di tesseramento. Il sistema bibliotecario urbano del Comune di Genova si propone dunque come promotore di un’iniziativa unica ed innovativa.
– CORSI BASE –
BIBLIOTECA GALLINO
Lunedì 3 febbraio h 9/13
Lunedì 17 febbraio h 9/13
Lunedì 3 marzo h 9/13
Lunedì 17 marzo h 9/13
Lunedì 24 marzo h 9/13
Info e prenotazioni:
010 5579480 – biblgallino@comune.genova.it
BIBLIOTECA CERVETTO
Lunedì 3 febbraio h 14/18
Lunedì 17 febbraio h 14/18
Lunedì 3 marzo h 14/18
Lunedì 17 marzo h 14/18
Lunedì 24 marzo h 14/18
Info e prenotazioni: 010 5577730 – cervetto@comune.genova.it
BIBLIOTECA BENZI
Martedì 4 febbraio h 9/13
Martedì 18 febbraio h 9/13
Martedì 4 marzo h 9/13
Martedì 18 marzo h 9/13
Martedì 25 marzo h 9/13
Info e prenotazioni: 010 5578896 – biblbenzi@comune.genova.it
BIBLIOTECA EDMONDO DE AMICIS
Sabato 8 marzo h 9/13
Sabato 15 marzo h 9/13
Sabato 22 marzo h 9/13
Sabato 29 marzo h 9/13
Sabato 5 aprile h 9/13
Info e prenotazioni: 010 5579560 – deamicis@comune.genova.it
– CORSI LIVELLO INTERMEDIO –
BIBLIOTECA SAFFI
Mercoledì 15 e 29 gennaio h 16.30/19
Mercoledì 12 febbraio h 16.30/19
Mercoledì 12 e 19 marzo h 16.30/19
Mercoledì 9 e 30 aprile h 16.30/19
Mercoledì 7 maggio h 16.30/19
Info e prenotazioni: 010 5574434 – biblsaffi@comune.genova.it
BIBLIOTECA BERIO
Sabato 8 marzo h 14.30/18.30
Sabato 15 marzo h 14.30/18.30
Sabato 29 marzo h 14.30/18.30
Sabato 5 aprile h 14.30/18.30
Info e prenotazioni: 010 5576010 – berio@comune.genova.it
BIBLIOTECA BRUSCHI SARTORI
Venerdì 7 marzo h 9.30/16.30
Venerdì 14 marzo h 9.30/16.30
Venerdì 21 marzo h 9.30/16.30
Venerdì 28 marzo h 9.30/16.30
Venerdì 4 aprile h 9.30/16.30
MURZIN UNA GRANDE STORIA DI RISCATTO
Il gioco degli scacchi, spesso considerato una manifestazione di fair play, intelligenza e di nobiltà, ma non è esente dal fenomeno dell’imbroglio, che si presenta in molteplici forme e tecniche. L’imbroglio negli scacchi non è un fenomeno recente e ha radici storiche profonde. Dalle intese finanziarie dell’epoca classica fino agli attuali micro-auricolari e agli aiuti informatici, l’imbroglio ha assunto forme diverse nel corso del tempo. Tuttavia, l’ampiezza e la sofisticazione che ha assunto nell’era tecnologica suscitano preoccupazioni senza precedenti.
Esploriamo le varie modalità di imbroglio, le loro implicazioni e le misure adottate per garantire l’integrità del gioco.
Tecniche di imbroglio tradizionali
Le tecniche di imbroglio tradizionali negli scacchi includono pratiche come la perdita volontaria in cambio di denaro, i pareggi concordati e la ripresa delle mosse. La perdita volontaria è una pratica in cui un giocatore accetta di perdere una partita in cambio di un compenso finanziario. Questa forma di imbroglio è stata riscontrata in vari sport e, sebbene sia severamente vietata, ha avuto luogo anche nel mondo degli scacchi. Nonostante sia relativamente rara, quando viene scoperta, questa pratica può portare a sanzioni severe.
Un’altra forma di imbroglio tradizionale è quella dei pareggi concordati, dove i giocatori decidono in anticipo di terminare la partita in pareggio. Questo può avvenire per vari motivi, per risparmiare energie per partite successive o per mantenere una posizione di classifica. È come se due amici decidessero di condividere un dessert: “O mangiamo insieme o nessuno avrà la torta”.Chiaramente le intese segrete per concordare un pareggio possono minare la competizione e sono state oggetto di regolamenti da parte della Federazione Internazionale degli Scacchi (FIDE). La FIDE ha introdotto regole come la “regola di Sofia”, che limita la proposta di pareggio in determinate situazioni per prevenire abusi.
E che dire della ripresa delle mosse? Ah, il classico “oops, non intendevo muovere quel pezzo”. Questo trucco è accettabile tra amici, ma in un torneo ufficiale?
Un altro esempio è la ripresa della mossa, una pratica che può avvenire in contesti amatoriali. Anche se generalmente accettata tra amici, in competizioni ufficiali questa azione è vietata, poiché una volta che un pezzo è stato lasciato in una casa, la mossa è considerata definitiva. La ripresa di una mossa può portare a gravi controversie, specialmente se avviene in tornei di alto livello.
E se non ci credete, chiedete a Garry Kasparov, che ha avuto un piccolo “incidente” con un cavallo durante una partita. Durante una partita con Judit Polgar, il campione del mondo ha spostato il suo cavallo, lo ha lasciato, prima di spostarlo su un’altra casella!
L’imbroglio nell’era tecnologica
Con l’avvento della tecnologia, l’imbroglio ha deciso di aggiornarsi. I computer moderni possono analizzare le posizioni con una precisione che nemmeno il miglior amico di Sherlock Holmes potrebbe eguagliare. E non dimentichiamo i dispositivi elettronici! Smartphone, auricolari, braccialetti connessi… sembra di essere all’ultima fiera della tecnologia piuttosto che a un torneo di scacchi. Questi strumenti consentono ai giocatori di ricevere suggerimenti sui movimenti durante le partite, creando un vantaggio ineguagliabile.
Un esempio emblematico di questo tipo di imbroglio si è verificato durante l’Olimpiade del 2010, quando Sébastien Feller è stato sospettato di ricevere assistenza esterna per le sue mosse. Le indagini hanno rivelato che i suoi complici, tra cui il capitano della squadra, trasmettevano le mosse vincenti tramite SMS. Questo caso ha suscitato un grande scalpore e ha portato a sanzioni severe per i coinvolti.
Un altro caso di grande rilevanza è quello di Magnus Carlsen, numero uno al mondo, che nel 2022 ha sollevato sospetti riguardo alla legittimità delle prestazioni di Hans Niemann, un giovane giocatore che aveva già ammesso di aver imbrogliato online in passato. Nonostante Carlsen non avesse prove concrete, il suo sospetto ha scatenato una serie di dibattiti e polemiche, evidenziando come anche i migliori giocatori possano dubitare dell’integrità dei loro avversari.
Misure di controllo e regolamenti
In risposta all’emergere di tecniche di imbroglio sia tradizionali che moderne, la FIDE e le federazioni nazionali hanno implementato misure di controllo rigorose. Queste misure includono la sorveglianza durante le partite, l’uso di webcam per monitorare il comportamento dei giocatori e il divieto di dispositivi elettronici all’interno delle sale di gioco. Durante i tornei online, i giocatori sono spesso tenuti a condividere il loro schermo e a essere filmati in tempo reale per garantire che non ricevano aiuti esterni.
ll metodo del prof Regan
L’analisi delle partite e il metodo sviluppato dal professor Kenneth Regan rappresentano strumenti avanzati nella lotta contro l’imbroglio nel gioco degli scacchi. Regan, un rinomato statistico e maestro internazionale, ha creato un algoritmo che consente di confrontare in modo dettagliato le mosse giocate da un giocatore con quelle suggerite da un motore di scacchi di riferimento. Questa analisi è fondamentale per rilevare comportamenti sospetti, poiché permette di identificare eventuali anomalie nel gioco.
Il principio di funzionamento di questo algoritmo è relativamente semplice: ogni mossa del giocatore viene confrontata con le prime scelte del motore. Tuttavia, il vero valore dell’analisi risiede nella capacità di ponderare i risultati in base a diversi fattori, come la difficoltà della posizione, il tempo di riflessione e il livello presunto del giocatore. Ad esempio, se un giocatore riesce a indovinare la mossa migliore in una posizione particolarmente semplice, ciò non è necessariamente un indicatore di imbroglio. Al contrario, se un giocatore esegue la mossa migliore in una situazione complessa, con solo pochi secondi disponibili, ciò potrebbe destare sospetti.
Un aspetto particolarmente interessante dell’algoritmo di Regan è la sua capacità di determinare la frequenza delle mosse “perfette” o quasi perfette, confrontandole con la norma statistica. Se un giocatore presenta una serie di mosse straordinariamente buone, ciò potrebbe essere un segnale di allerta, soprattutto se queste mosse risultano sorprendenti dal punto di vista umano. Tuttavia, è importante notare che anche il più sofisticato degli algoritmi non può fornire prove definitive in tutti i casi. Un giocatore potrebbe semplicemente avere una giornata eccezionale, mentre un imbroglione potrebbe scegliere di utilizzare suggerimenti solo nei momenti chiave per mantenere un profilo basso.
La questione dei bagni è un altro punto critico nella lotta contro l’imbroglio. Questi spazi sono difficili da monitorare durante le competizioni, il che li rende luoghi potenziali per attività illecite. Nel 2024, un caso emblematico è stato quello di Kirill Shevchenko, escluso dal Campionato di Spagna per sospetti di imbroglio legati a un telefono trovato in una cabina del bagno. Questo episodio ha messo in evidenza come i giocatori possano cercare di nascondere dispositivi elettronici per ricevere aiuti esterni, rendendo i bagni un punto critico nella sorveglianza dei tornei.
Già nel 2006, il “toiletgate” aveva scosso il mondo degli scacchi, con varie accuse di imbroglio legate all’uso di dispositivi elettronici nei bagni. Nel 2015, Gaioz Nigalidze era stato scoperto con un telefono nascosto in bagno, mentre nel 2019 il grande maestro Igor Rausis era stato sorpreso con un dispositivo simile durante l’Open di Strasburgo. Entrambi i casi hanno portato a sanzioni severe, inclusi divieti di partecipazione a competizioni ufficiali.
Negli ultimi anni, gli organizzatori di tornei hanno cercato di affrontare questa problematica implementando misure di sicurezza più rigorose. Ad esempio, nel 2019, durante il Campionato d’Europa individuale femminile, è stata installata una tecnologia in grado di captare i segnali emessi dai telefoni nei bagni, inviandoli direttamente ai computer degli organizzatori. Queste misure evidenziano la crescente necessità di proteggere l’integrità delle competizioni e di garantire che i giocatori non possano approfittare di situazioni favorevoli.
Il clima di sospetto può portare a conseguenze significative. La reputazione di un giocatore può essere danneggiata da accuse di imbroglio, anche se infondate, e ciò può influenzare negativamente il loro morale e il piacere di giocare. Inoltre, la fiducia del pubblico nel gioco degli scacchi è fondamentale per il suo successo. Quando sorgono scandali di imbroglio, la fiducia del pubblico viene minata, e ciò può ridurre l’interesse e la partecipazione a eventi scacchistici. L’esempio del doping nel ciclismo illustra come le accuse di imbroglio possano portare a un declino dell’interesse per uno sport, e i dirigenti degli scacchi temono che una situazione simile possa verificarsi nel loro ambito.
In risposta a queste sfide, le misure di sicurezza stanno aumentando, ma ciò comporta anche costi aggiuntivi e complicazioni logistiche per l’organizzazione dei tornei. Mentre i grandi eventi possono permettersi di implementare sistemi di controllo rigorosi, i piccoli club e i tornei locali potrebbero non avere le stesse risorse, creando disparità significative nelle opportunità di competizione e nell’integrità del gioco. È fondamentale che le federazioni e gli organizzatori trovino un equilibrio tra la necessità di sicurezza e la volontà di mantenere il gioco accessibile e piacevole per tutti i partecipanti.
Nonostante queste sfide, la maggior parte dei giocatori, siano essi amatori o professionisti, rimane profondamente legata all’etica e alla bellezza del gioco degli scacchi. La truffa, sebbene presente, è ancora un fenomeno minoritario, e la maggior parte dei giocatori si impegna a garantire che il gioco rimanga leale e giusto. Le tecnologie e i metodi di rilevamento continuano a migliorare, e la comunità scacchistica è impegnata a garantire che il gioco rimanga un’attività rispettosa e divertente.
In conclusione, la lotta contro l’imbroglio richiede un impegno collettivo da parte di tutti gli attori coinvolti nel mondo degli scacchi. Solo con rigore e adattamento alle nuove minacce sarà possibile mantenere l’integrità del gioco e garantire che i giocatori possano continuare a divertirsi e a competere in un ambiente giusto e rispettoso. Mantenere la trasparenza e la fiducia nel gioco è essenziale per il suo futuro, e la comunità degli scacchi deve lavorare insieme per affrontare le sfide che si presentano.
E ricordate: nel gioco degli scacchi, come nella vita, è sempre meglio vincere (o perdere) con onore piuttosto che con un telefonino in bagno!
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