Un lavoro creativo a Trento su Luigi Centurini

Il circolo ha riaperto e giornalmente si può giocare in sicurezza. Contiamo  presto di potere tornare ad organizzare  tornei a tavolino, a cominciare dal tradizionale torneo semilampo di fine mese.  Intanto, a settembre è prevista la ripresa del campionato provinciale, interrotto dopo il secondo turno.

DA TRENTO: DEDICATO A LUIGI CENTURINI

Ricorre quest’anno il duecentesimo anniversario della nascita di Luigi Centurini, che   ci sarebbe piaciuto  celebrare al torneo del Novotel di Primavera.   Poi sappiamo quello che è successo a seguito dell’emergenza covid 19. Ci ripromettiamo di riprendere l’idea e intanto segnaliamo, per rimanere in tema,  questa bella notizia che ci giunge dal prof. Caratozzolo,  docente di una scuola media di Trento

Paula Haase ed Elena Tazzari sono due brillanti studentesse di Trento,  della classe 2A della scuola secondaria di 1° grado «Giacomo Bresadola», I.C. Trento 5. Hanno  partecipato al  Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino” -XVI Edizione,  presentando il testo di un delizioso corto teatrale dedicato nientemeno che a Luigi Centurini e ispirato al film “Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman e alla famosissima scena in cui la Morte gioca a scacchi sulla spiaggia con il cavaliere Antonius Block, appena tornato dalle crociate in Terra santa. Qui è invece  Luigi Centurini ad affrontare la terribile rivale:  “Finale di partita”  il titolo dell’originale rappresentazione che le due ragazze hanno scritto per il concorso, seguite e coordinate dal prof  Vittorio Caratozzolo,  che ha proposto l’avvincente tema alle due ragazze.  Il  concorso internazionale di Duino è riservato ogni anno ai giovani al di sotto dei 31 anni di età ed è cresciuto molto nel tempo, al punto da essere considerato dalla commissione nazionale UNESCO la più importante competizione nostrana riservata ai giovani. Il tema di quest’anno era “Homo faber: fra libertà e destino”.

Non ci resta che proporre a tutti i nostri lettori il lavoro teatrale delle due giovanissime autrici e ringraziare il prof. Caratozzolo che ci ha segnalato l’iniziativa a cui lui ha dato davvero un impulso davvero encomiabile.   E’ bello scrivere   tutto questo a 200 anni dalla nascita di Luigi Centurini, del quale ricordiamo alcuni tratti salienti della sua biografia.

Luigi Centurini: compositore di studi e teorico italiano (Genova, 24.4.1820 – 10.11.1900). Laureato in giurisprudenza, non esercitò la professione ma si dedicò a studi di economia politica e amministrativa. Fu consigliere del consiglio comunale di Genova e per molti anni assessore alla pubblica istruzione. Membro di numerose commissioni e di istituti letterari e scientifici, si distinse in ogni campo per integrità e capacità. Come scacchista fu considerato uno dei più profondi analisti nel campo dei finali.

Collaborò a riviste italiane e straniere dell’Ottocento; suoi articoli apparvero su “La Régence” del 1856 e su “The Chess Monthly” del 1857. Fu in corrispondenza con i maggiori studiosi del suo tempo, in particolare con Janish e con Guretzky-Cornitz. Quando nel 1856 fu fondato a Genova il primo “Casinò degli Scacchi” presso il caffè Bella Napoli in Piazza Soziglia fu eletto presidente Luigi Centurini, un funzionario pubblico noto per la sua integrità e che già aveva pubblicato studi pionieristici sui finali. Nel 1859 Serafino Dubois parla ne “La rivista degli scacchi” dell’attività scacchistica a Genova grazie all’esistenza del Casinò degli scacchi e della presidenza Centurini. Centurini stesso scrive alla rivista e si evince come le sue qualità di studioso non si arrestassero all’ambito scacchistico, ma si estendessero invece anche alla grande cultura in generale. Da alcuni documenti messi gentilmente a disposizione dall’Istituto mazziniano di Genova è emersa non solo la passione di Giuseppe Mazzini per gli scacchi, ma anche che Luigi Centurini nutrì simpatie mazziniane. Lo attestano alcune carte da cui si desume la sua partecipazione alla Società Nazionale, un’associazione risorgimentale che mirava all’unificazione del paese e in cui militavano molti seguaci del Mazzini.
non solo la passione di Giuseppe Mazzini per gli scacchi, ma anche che Luigi Centurini nutrì simpatie mazziniane. Lo attestano alcune carte da cui si desume la sua partecipazione alla Società Nazionale, un’associazione risorgimentale che mirava all’unificazione del paese e in cui militavano molti seguaci del Mazzini.

Paula Haase – Elena Tazzari

UN FINALE DI PARTITA

Dedicato a Ernst Ingmar Bergman (1918-2007) e a Luigi Centurini (1820-1900).

[Luigi Centurini è seduto presso un tavolo, in pigiama e vestaglia. Sembra che stia meditando su qualcosa. Bussano alla porta.]

LUIGI CENTURINI – Chi è? [Entra una donna vestita di abiti sgargianti e con un cappello a larghe falde. Lascia cadere il soprabito a terra e lancia su un attaccapanni il suo cappello.]

MORTE – Lo sai chi sono… ormai dovevi aspettarti questa visita

LC – Non è possibile, non è ancora arrivata la mia ora.

M – Si perde la cognizione del tempo quando si è felici, ma l’orologio non si ferma mai.

LC – Cosa vuoi da me?

M – La tua vita.

LC – Giochiamocela.

M – La morte vince ogni gioco e lo sai meglio di me. Cosa hai in mente?

LC – Giochiamo a scacchi.

M – Un gioco lento e doloroso, proprio come piace a me.

LC – Va bene, giocherò col bianco.

M – “Il nero mi si addice”… [Sorride enigmaticamente.]

LC – Ho un conto in sospeso con la Vita e lo risolverò mentre gioco con la Morte.

M – Cosa aspetti allora? La Morte non attende.

LC – Vado a prendere la scacchiera. [Luigi si alza e va a prendere una scatola.]

M – Finalmente! È lì dentro? [Luigi annuisce.]

LC – La prima mossa è mia, mi spetta di diritto.

M – Ma l’ultima sarà mia.

[Luigi sposta un pedone avanti.]

M – Classica mossa iniziale, è tutto ciò che sai fare?

LC – Aspetta e vedrai, è solo l’inizio…

[Per una decina di secondi cala il buio sulla scena, che poco dopo torna a essere illuminata, a segnalare il trascorrere del tempo, con un breve sottofondo musicale.]

LC – Hai mosso il cavallo, non me lo aspettavo.

M – Non ti aspettavi nemmeno la mia visita, eppure ora siamo qui.

LC – Ad ogni modo, continuiamo il giuoco.

M – Alfiere, buona mossa.

LC – Che dire, gli scacchi sono la mia passione.

M – Se vieni con me giocheremo a scacchi tutti i giorni.

LC – Grazie, ma preferisco giocare da vivo. Ho sempre pensato che gli scacchi fossero una metafora della vita, un esercizio per affrontarla e proteggersi dalle insidie. Solo adesso mi rendo conto che è legata in modo molto più profondo alla morte…

M – …infinite strategie per tentare di sfuggire da una sconfitta certa.

LC – La vita è creazione, uomini e donne, solo vivi, creano la vita a loro volta e creano cose incredibili, che la Morte nemmeno immagina.

M – È solo quando sei sotto scacco che ti rendi veramente conto della realtà circostante, e osservi la scacchiera da un angolo diverso. Perché quando sei sotto scacco, o trovi un modo per uscirne, o perdi.

M – Devo ammettere che hai una discreta strategia.

LC – Ho molto più di questo in serbo, per te.

M – Sono ansiosa di scoprirlo.

LC – Accadrà molto presto…

M – Cosa?

LC – Scacco al re!

M – Mhmhmhn, mi hai messo in una scomoda situazione…

LC – Pensavo che la morte vincesse a ogni gioco.

M – Infatti lo proteggo con la regina, sei sotto tiro.

LC – Accidenti, Non avevo calcolato questa possibilità.

M – La morte ha sempre in serbo delle sorprese.

LC – Però alla vita viene concesso tempo…

M – Che tu hai sprecato.

LC – Ad ogni modo ti ho preso l’alfiere.

M – La Morte ha più di una pedina da sprecare, ci sono tante anime sacrificabili.

LC – I burattini a un certo punto finiscono e il burattinaio diventa vulnerabile. Saluta pure il tuo cavalluccio.

M – Il pezzo che avevo posizionato meglio!

LC – Ti ho frantumato la corazza.

M – E io trafiggo le tue carni. Scacco al re!

LC – Oddio…

M – Alfiere o torre, quale più sacrificabile?

LC – Non può essere l’unico modo…

M – Non c’è sempre l’opzione di poter salvare qualcuno, talvolta bisogna solo arrendersi al destino per il bene degli altri. Una vita per una vita. Ora scegli: Alfiere o Torre?

LC – Non casco nei tuoi tranelli.

M – Ah no ?

LC – Certo che no, so benissimo di avere un pedone di troppo.

M – Stai guadagnando tempo.

LC – Facciamola finita.

M – Non vedo il vantaggio che tu potresti trarre da questa opzione.

LC – Nessun vantaggio per me.

M – Ma…?

LC – Uno svantaggio per te!

M – Non vedo…oh no!

LC – L’altro cavallo è andato!

M – Devo recuperare, non mi posso permettere di perdere!

LC – A quanto pare devi acc…

M – … Muovo il pedone!

LC – L’unica via d’uscita.

M – Tocca a te.

LC – Questa partita è intensa, ma ancora aperta…

M – Non c’è gioco contro di me.

LC – Solo vittoria.

M – O sconfitta.

LC – Questo è ancora da vedere.

M – Non ti illudere…

LC – Non credo di certo di poter vincere, ma questo non significa che a vincere sarai tu!

M – Vuoi tentare un finale di donna?

LC – Non svelo le mie tattiche. M – È palese che tenti quello.

LC – Non hai ancora capito niente, ti facevo più furba. [Ride.]

M – Tanto perderai, ho più pezzi di te.

LC – Non stiamo mica giocando a “scacchi vinciperdi”.

M – Non è quello il punto.

LC – Penso di aver capito cosa stai tramando.

M – Avrai anche capito che non hai scelta.

LC – Non mi sono ancora arreso.

M – Ti facevo più furbo. [Ghigna. Alza un sopracciglio.]

LC – Anch’io. M

Ti prendo un altro pedone.

LC – Capirai che tragedia!

M – La Morte sa cosa sono veramente le tragedie.

[Per una decina di secondi cala il buio sulla scena, che poco dopo torna a essere illuminata, a segnalare il trascorrere del tempo, con un breve sottofondo musicale.]

LC – Mosse astute, ma non alla mia altezza.

M – Cosa sarebbe alla tua altezza?

LC – Ad esempio, un avversario che si accorgesse che poteva mangiarmi la torre lasciandomi solo col re.

M – Ottimo consiglio, spero non ti dispiaccia che io lo abbia appena messo in pratica.

LC – Povera sciocca, sai cascata nel mio trabocchetto! Stallo!

M – Una partita pareggiata contro la Morte. Complimenti!

LC – Beh, non è da tutti.

M – Spero che tu sappia che tornerò presto.

LC – Sarai la benvenuta… [Sorridono entrambi, con complicità. Raccoglie il soprabito e l’aiuta a indossarlo, poi le porge il cappello, che Lei sistema accuratamente sulla propria testa. Attende un cenno di approvazione da Centurini, che annuisce. La Morte esce di scena, quasi danzando.]

MORRICONE E LA PASSIONE PER GLI SCACCHI

La scomparsa di Ennio Morricone è un lutto anche per il mondo degli scacchi. Aveva imparato a gioca a  18 anni dopo avere acquistato a in una edicola di Roma un testo scacchistico (si trattava del manuale Salvioli). Rimase un grande appassionato, il suo esordio agonistico avvenne a Roma nel 1964  e in pochi anni divenne seconda nazionale. Ha musicato l’inno delle Olimpiadi degli Scacchi di Torino 2006. In simultanea  ha affrontato diversi campioni, fra cui Spassky nel 2000, quando fu l’ultimo a finire pattando. Ma giocò anche con Karpov,  Kasparov, Judit Polgar. La sua  ultima apparizione avvenne nel 2016 in occasione del campionato italiano a Roma, dove nella cerimonia finale venne insignito dal presidente della FSI Pagnncelli del titolo di socio vitalizio della federazione. Degli scacchi ha sempre parlato con passione  anche nelle  sue interviste televisive. Una volta ad settimanale disse: “Un desiderio che non sono mai riuscito a realizzare? Diventare un campione di scacchi, più bravo  di Garry Kasparov”. E un’ altra volta: “I matematici, cultori delle lingue, i musicisti hanno qualità più degli altri per diventare bravi a scacchi…. E si può fare un parallelismo tra scacchi e musica: un alfiere che vibra contro l’arrocco avversario mi ricorda uno squillo di tromba, la torre che si muove in colonne e traverse è come i timpani che battono e sfondano l’orchestra”

GLI ULTIMI TORNEI ON LINE DEL CENTURINI

GP lampo 5 + 3 giocato

Sabato 27 Giugno

1° Marco Piccardo 8 su 9

2° Giovanni Collareta  6,5

3° Davide Cusato 6,5

4° Pierdante Lanzavecchia 6

5° Alberto Mortola 6

6° Alessandro Biancotti 5,5

7° Marco Faggiani 5

8° Claudio Nicolis 5

9° Edoardo Sanguineti 4,5

10° Riccardo Del Nevo 4,5

11° Giacomo Vallarino 4

12° Sergio Nanni 4

Seguono altri 10 giocatori

GP lampo 3 + 2 giocato

Sabato 4 luglio

1° Mauro Sanguineti 8 su 9

2° Davide Cusato 7

3°Massimo Menichini 6,5

4°Ivano Calà 5

5° Antonio Di Fancesco 5

6° Riccardo Del Nevo 5

7° Ivano Romani 4,5

8° Massimo Rivara 4,5

9° Pierdante Lanzavecchia 4,5

10° Claudio Nicolis 4

Seguono altri 7 giocatori

Le formazioni del circolo sono impegnate anche nel torneo giovanile under 18 e nel campionato italiano amichevole a squadre.

Il torneo pensato del Santa Sabina

In corso il “Torneo pensato” del Santa Sabina, sulla piattaforma di gioco di chess. com. Sei i turni di gioco, si gioca il mercoledì sera. Tempo di riflessione: 30 minuti più 10 secondi a mossa.

Un  torneo che nasce per giocare tempi più lunghi rispetto allo standard dei Tornei On Line.

Al termine del terzo turno di gioco spicca la posizione di testa di Ivano Calà

Classifica al turno 3:

Ivano Calà e Riccardo Montani punti 3. Roberto Cai punti 2,5.  A 2 punti Paolo Nicora, Massimo Saffioti, Antonio De Meo, Cristiano Blengino, Alberto Mortola, Luca Regini, Massimo Podgornik, Federica   Montalto. Seguono altri 13 giocatori, fra cui anche il nostro Tommaso Bricola.

IL PROTOCOLLO FIDE PER RIPARTIRE A TAVOLINO

L’8 luglio la Fide ha reso noto il documento della sua commissione medica per la ripartenza del gioco a tavolino,  al tempo del Covid-19.
Si tratta evidentemente di raccomandazioni, posto che  organizzatori, giocatori, arbitri e dirigenti devono  comunque conformarsi alla legislazione di ogni singolo Paese, che può essere diversa a seconda della situazione locale.
Le sale di gioco non devono essere sovraffollate e deve esserci sufficiente separazione fisica  tra le persone: almeno un metro. Anche  i tavoli devono essere distanti tra loro almeno 1 metro. Gli spettatori dovranno essere pochissimi. All’ingresso e all’uscita dalla sala di gioco e durante le pause, i partecipanti devono lavarsi o disinfettarsi le mani.   Tutti i giocatori, gli arbitri e lo staff devono indossare mascherine. E si sottolinea che le mascherine sono efficaci solo se utilizzate in combinazione con una frequente pulizia delle mani con disinfettante a base alcolica o sapone e acqua. Le sale  devono avere una ventilazione e una circolazione dell’aria adeguate e ben funzionanti con presa d’aria fresca.   Si raccomanda ai giocatori di firmare una dichiarazione sull’assenza di sintomi respiratori.  Poi evitare strette di mano, abbracci, baci sulla guancia e altri stretti contatti personali con compagni, giocatori, arbitri e altre persone presenti.
Il protocollo sul sito Fide: https://www.fide.com/

In Italia rimane al momento in vigore il “Protocollo di indirizzo per il contrasto e il contenimento dei rischi da contagio del  virus COVID-19 nella pratica dello sport degli scacchi” secondo le indicazioni del DPCM 11 giugno 2020, recentemente aggiornato. Prevede l’utilizzo di visiere, mascherine e guanti, oltre al distanziamento dei giocatori. L’auspicio di tutti è che queste misure, con il miglioramento della situazione sanitaria generale relativamente al  contenimento della pandemia, possano essere allentate,  perché con queste regole sembra abbastanza problematica la normale ripresa dell’attività agonistica.

LO SMART WORKING DI MAGNUS E DI NAKA

C’è stato un tempo in cui sembrava, agli occhi di alcuni commentatori superficiali, che gli scacchi fossero ormai un gioco antiquato. Lo scrissero   quando Deep Blue sconfisse Kasparov o, più recentemente, con l’apparizione del software AlphaZero. Ma in questi mesi il vento sembra cambiato. Il Wall Street Journal ha titolato: “Gli scacchi sono il nuovo re della Pandemia“. L’articolo descriveva il grande ritorno del gioco, favorito dal lockdown,  mentre gli   altri sport  non sanno come fare  per sopravvivere in una società dominata dal distanziamento sociale. Oppure pensiamo al “New York Times“, che scrive che “gli scacchi prosperano nonostante la pandemia”.  E sottolinea come, mentre l’epidemia costringe la maggior parte degli sport a chiudere, gli scacchi    prosperano e recuperano popolarità, registrando  una forte impennata nella partecipazione  agli eventi on line.

Parte del merito di tutto questo l’ha  avuta certamente Magnus Carlsen, che non è solo il campione del mondo ma si è dimostrato anche una figura eminente nello sviluppo del  business scacchistico.  Il campione norvegese di 29 anni  è riuscito a organizzare eventi ad alto livello, a cominciare dal Magnus International on line, assicurando  un montepremi da 250 mila dollari. Magnus è oggi il brand  più forte per gli scacchi, The Guardian lo ha  descritto  come il  Federer degli scacchi. Oltre agli sponsor che ha già  avuto,  ha firmato un accordo di sponsorizzazione con Unibet per 200 mila euro annui, facendo peraltro storcere il naso alla Federazione scacchistica della Norvegia, paese nel quale  le scommesse sono un monopolio statale.

Carlsen continua ad  espandendere il suo impero economico, la società Play Magnus si è fusa con Chess 24 e ha acquistato Chessable. Non sta ancora realizzando profitti, ma è valutata  circa 50 milioni di dollari. Il grande rivale è Chess.com, la più grande piattaforma online del mondo.

Ma la domanda da porsi è questa: quanto è veramente grande il boom del gioco on line, si può dire che c’è stato un aumento degli appassionati grazie alle partite in diretta sul web? I responsabili di “chess. com” e di “chess 24” non hanno dubbi e  si  sono dichiarati oltremodo  soddisfatti. Il Magnus Invitational è stato visto nei momenti di picco da 110 mila persone contemporaneamente. Ma bisognerà vedere cosa sucecderà in futuro.

Ma c’è un altro campione coinvolto in questa storia ed è  HikaruNakamura, con il quale Carlsen è stato coinvolto in una controversia in cui pesavano gli interessi commerciali. Naka è lo streamer più attivo e di grande successo, ha  quasi 300 mila follower del suo canale Twitch, con  più di 10 mila abbonati che pagano diversi tipi di tariffe. Nakamura ha continuato le sue trasmissioni  anche durante il Magnus  Carlsen tour e questo ha suscitato le ire di Magnus, che ha lamentato che Naka  aveva danneggiato la trasmissione ufficiale dell’evento. Nakamura ha replicato sostenendo che semmai  aveva solo creato maggiore visibilità all’evento.

Questa diatriba, in fondo, ha fatto emergere due tipologie di persone: da una parte  quelli che seguono i match su piattaforme ufficiali come Chess 24 (considerate in qualche modo “elitarie”); dall’altra gli  appassionati  che vivono gli scacchi  con minore serietà o seriosità, se volete,  e preferiscono seguire le partite con i commenti divertenti degli streamers, e fra questi c’è anche  Nakamura. Il  confronto  fra le due scuole di pensiero è interessante: Nakamura è un super grande maestro, compete alla scacchiera con i più grandi… divertiamoci coi tornei on line.

RINVIATO IL MATCH MONDIALE

E’ probabile che il torneo dei candidati, interrotto a Yekaterinburg dopo il settimo turno (in testa Vachier-Lagrave e Nepomniachtchi), possa essere ripreso in autunno, ma probabilmente sarà spostato in una sede fuori della Russia. Lo ha detto il direttore generale della fide Sutovski.

Il match  mondiale fra il campione del mondo e lo sfidante, che risulterà vincitore del torneo dei candidati, inizialmente previsto per il 20 dicembre a Dubai sarà quindi rinviato. Diverse le opzioni sul tavolo: primavera o autunno 2021.

Nel frattempo continueranno i grandi eventi online quali il Chessable Masters e le tappe del Magnus Carlsen Chess Tour.