Campionati Italiani Giovanili

VERSO SALSOMAGGIORE, FORZA RAGAZZI!

Si avvicina di giorno in giorno l’appuntamento con i Campionati italiani giovanili di scacchi, in programma a Salsomaggiore Terme dal 22 al 28 agosto. Lo scorso anno le finali non sono state disputate ma il miglioramento generale della situazione pandemica in Italia finalmente consente di tornare a giocare in presenza. Un Campionato che è anche  un segnale concreto di ripartenza. Una ripartenza proprio dal luogo dove ci si era incontrati l’ultima volta: Salsomaggiore Terme

Sul sito dedicato, cigscacchi2021 , sono stati inseriti (nella sezione Turni e classifiche) i nomi dei quasi 650 giovani che si sfideranno nei 13 tornei previsti. Per il nostro Circolo parteciperanno quattro giocatori: Tommaso Bricola, Rocco Vairo, Giovanni Bricola e Daniele De Martino. Accompagnatore designato della Liguria Alberto Mortola.

Intanto, in preparazione del prossimo campionati  italiani giovanili, il delegato regionale FSI Raffaele Di Paolo ha prontamente organizzato uno stage esclusivamente rivolto ai partecipanti liguri al torneo, finalizzato alla loro preparazione al mtorneo.  A ogni giocatore verrà inviato il link per seguire on line le lezioni.

Questo il programma:

Martedì 17 Agosto h. 9.15 Lorenzo Algeri Arbitro Candidato Nazionale: cenni di regolamento
h. 10.00 M. Riccardo Del Dotto, Istruttore Nazionale- Tutor: Elementi di strategia

Mercoledì 18 Agosto h.10.00 Dott. Sabrina Benvenuto, Psicologa dello Sport, docente scuola
regionale del CONI: Vittoria e sconfitta -accettare e gestire il risultato

h.11.00 M. Riccardo Del Dotto: Finali

Giovedì 19 Agosto h.10.00- 12.00 M. Riccardo Del Dotto: Elementi di Tattica

L’intervento della Dott. Benvenuto sarà rivolto anche ai Genitori.

 

LE PROSSIME SCADENZE DEL CIRCOLO

Anche quest’anno il Circolo sta osservando un breve periodo di chiusura sotto Ferragosto, dal 9 al 20. Da Sabato 21 si riapre e sabato 28 agosto si giocherà già la nuova tappa del grand prix semilampo.

La nuova stagione sarà ricca di nuove iniziative, a partire dal campionato a squadre (17-19 settembre) che ci vedrà impegnati con cinque o sei squadre, in programma sono anche nuovi tornei individuali (alcuni saranno autentiche novità nel panorama cittadino) e corsi per i nostri soci, per i quali ci avvarremo anche del qualificato contributo del MF Raffaele Di Paolo, formatore e istruttore capo della FSI.

Siamo l’unico circolo ligure che, nonostante tutte le difficoltà, ha  aumentato i tesserati dall’inizio della pandemia. E lo dobbiamo a due importanti fattori: all’attaccamento e al senso di appartenenza dei vecchi soci e all’entusiasmo e all’energia dei nuovi tesserati. Giovani che anche in questo periodo agostano, seguiti da Nicolò Tripi e Rocco Vairo, si stanno preparando con impegno alle prossime scadenze scacchistiche.

Per quanto riguarda il campionato a squadre, stiamo raccogliendo le adesioni dei soci che saranno inseriti all’interno delle nostre formazioni che parteciperanno alla manifestazione, che si svolgerà dal 17 al 19 settembre. Uno dei raggruppamenti della Promozione si terrà presso la sede del Circolo, nel salone del CRAL AMT in via Ruspoli. Ma torneremo presto sull’argomento.

Infine,  in un comunicato la FSI  ritiene che, ala luce dell’ultimo decreto governativo, non si debba produrre green pass per la manifestazioni scacchistiche di preminente interesse nazionale, essendo gli scacchi considerati sport individuale. Non cosi per l’attività di allenamento al chiuso per la quale si richiede la certificazione verde, tranne che per i soggetti non ancora in età vaccinale.

 

GRAND PRIX AL CENTURINI LUGLIO 2021

Il MF Dario Brun si è aggiudicato il grand prix di luglio, giocato sabato 31 nei locali del Circolo, imponendosi con 6,5 su 7, davanti a Massimiliano Traverso e Giuseppe Silvestri. Si è giocato anche in questo mese con un numero chiuso di 20 giocatori, in osservanza della normativa anticovid.

 

  1. Dario BRUN p. 6,5
  2. Massimiliano TRAVERSO p. 5,5
  3. Giuseppe SILVESTRI p. 5,5
  4. Davide CUSATO p. 5,0
  5. Alessandro MANDOLINI p. 4,5
  6. Pierdante LANZAVECCHIA p. 4,0
  7. Stefano GATTI  p. 4,0
  8. Edoardo VALLE p. 4,0
  9. Giuseppe CHIESA p. 4,0
  10. Lorenzo BENEDETTI p. 3,5
  11. Massimo MENICHINI p. 3,5
  12. Giorgio SABBA p. 3,5
  13. Simone DAPELO p. 3,5
  14. Fabrizio MILIENI p. 3,0
  15. Riccardo DORDONI p. 3,0
  16. Marco ODICINO p. 3,0
  17. Giampaolo CAMERA p. 2,5
  18. Cloe TEODORO p. 2,0
  19. Eleonora MONTAGNANI 1,5
  20. Carolina DORDONI p. 0,0

 

 

FESTIVAL ALASSIO: FORMENTO OK!

Il MF Paolo Formento ha vinto il festival di Alassio, disputato dal 25 al 29 luglio presso l’ex chiesa anglicana di via Adua, per l’organizzazione  dell’ASD Pantigliate Scacchi, con la partecipazione di 37 giocatori. Sette i turni di gioco. La vittoria di Formento è stata abbastanza agevole, ha vinto le sei partire che ha giocato (3 punti a vittoria, 1 per la patta), permettendosi il lusso di dare forfait l’ultimo turno. Secondo l’austriaco Sucher, al terzo posto il torinese Enrico Pepino.

L’unico genovese presente era il nostro Andrea Parodi, che ha terminato in buona posizione all’undicesimo posto. Bene anche il  giovane Federico Massazza dodicesimo, in crescita.

 

  1. Paolo FORMENTO P. 18
  2. Johannes SUCHER p. 18
  3. Enrico PEPINO p. 16
  4. Marc-Andria BATTESTI
  5. Giovanni Maria ANDREATTA
  6. Matteo DATTERI
  7. Mauro DI CHIARA
  8. Riccardo TRECCOZZI
  9. Alain RUFFENACH
  10. Alessandro DATOLA
  11. Andrea FERRETTO PARODI
  12. Federico MASSAZZA

Seguono altri 25 giocatori

 

GP ON LINE AGOSTO

Classifica finale 1  agosto 2021 (disputata on line 5′ + 3″ h 21-22,30)

Continua il GP on line, l’ultima gara è stata disputata domenica 1 agosto sulla piattaforma Lichess, registrando il successo di Massimo Menichini, davanti a Davide Cusato (5 punti). A 4,5  ancora un bel piazzamento di Antonio Di Francesco, insieme a Giancarlo Badano e al giovane giocatore sardo Francesco Mela.

  1. Massimo MENICHINI p. 6,5
  2. Davide CUSATO p. 5,0
  3. Antonio DI FRANCESCO p. 4,5
  4. Giancarlo BADANO p. 4,5
  5. Francesco MELA p. 4,5
  6. Massimo RIVARA p. 3,5
  7. Riccardo DEL NEVO p. 3,5
  8. Claudio NICOLIS p. 3,5
  9. Daniele 007 p. 3,0
  10. Edoardo VALLE p. 3,0
  11. Eleonora MONTAGNANI p. 3,0
  12. Valerio DEL NERO p. 1,0
  13. Antonello 1960 p. 0,5

 

                                        COPPA DEL MONDO: DUDA BATTE KARJAKIN IN FINALE

E’ nata una stella alla Fide World Cup: il polacco Jan-Krzysztof Duda, 23 anni, ha sconfitto a Sochi in finale il russo Sergey Karjakin, vincendo il torneo. In finale, dopo aver pattato ieri con il Nero,  con il Bianco ha battuto l’avversario in bello stile, con una partita aggressiva e tutta all’attacco, in sole 30 mosse. Duda in tutto il torneo è rimasto sempre imbattuto, ma (elo 2729) non era certo tra i favoriti della vigilia, anche perché dopo i trionfi nei tornei giovanili finora non era mai riuscito a farsi luce nelle manifestazioni dei Grandi Maestri.
Ora invece iscrive il suo nome nell’albo d’oro della Coppa del mondo dopo Anand (vincitore nel 2000 e nel 2002), Aronian (2005), Kamsky (2007), Gelfand (2009), Svidler (2011), Kramnik (2013), Karjakin (2015), di nuovo Aronian (2017) e Radjabov (2019). Sia Duda che Karjakin hanno ottenuto il diritto di partecipare al prossimo torneo dei candidati.
Il 23 enne superGM polacco  in semifinale aveva superato 2,5-1,5 Magnus Carlsen, il quale ha poi vinto   la finale di consolazione contro il russo Vladimir Fedoseev, conquistando la medaglia di  bronzo.
L’ultimo giocatore polacco a qualificarsi per il torneo dei Candidati era stato Miguel Najdorf nel 1953. Vincere un torneo come questo è comunque tutta un’altra storia e può essere considerato il miglior risultato mai ottenuto da un giocatore polacco.  Intervistato,
alla domanda se riesca a vedersi nel 2022 come sfidante per il titolo mondiale, il polacco ha risposto: “Perché no. Se la mia forma fosse così buona come qui, probabilmente sarei inarrestabile!.
Anche Karjakin e Carlsen si sono congratulati con il vincitore.
È stata una coppa del mondo che già nei sedicesimi di finale aveva fatto registrare l’uscita di scena di ben sei delle dieci teste di serie: Fabiano Caruana, Levon Aronian, Shakhriyar Mamedyarov, Anish Giri, Alireza Firouzja e Lenier Dominguez.
Discorso a parte per l’armeno Aronian, che per ragioni di sicurezza, avendo la febbre, ha preferito non giocare con il suo avversario. L’armeno avrebbe dovuto affrontare al suo esordio l’australiano Bobby Cheung, ma avendo la febbre, per ragioni di sicurezza, ha preferito non giocare all’esordio con l’australiano Cheung.
Nel torneo femminile a trionfare è stata la  russa Alexandra Kosteniuk, che in finale ha superato, anche lei per 1,5-0,5, la connazionale e favorita Aleksandra Goryachkina, mentre  la cinese Tan Zhongyi ha invece conquistato il terzo posto, battendo l’ucraina Anna Muzychuk. Kosteniuk ha  già vinto tanto in passato, anche un titolo mondiale, ma ha tenuto giustamente a dire: “Quando sei giovane e vinci, non lo apprezzi molto. Quando invecchi, almeno nel mio caso, ogni vittoria è qualcosa di incredibile perché inizi ad apprezzarla molto di più”.

Comunicato FSI: Certificazione verde Covid-19 “Green Pass”.

Con l’entrata in vigore del provvedimento pubblicato con DL n. 105 del 23 luglio 2021, si fa presente che sono state modificate le regole per l’utilizzo del cosiddetto “Green Pass”.
Per quanto riguarda l’ambito sportivo, tenuto conto che all’articolo 9 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito con modificazioni dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, è stato inserito l’art. 9-bis; le disposizioni sul green pass si applicano:
– all’accesso degli spettatori agli eventi/competizioni sportive;
– a piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, limitatamente alle attività al chiuso.
Per il momento, salvo modifiche o chiarimenti alla normativa, si ritiene che per le competizioni scacchistiche di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e gestite in assenza di pubblico, non risulti necessario il Green Pass.
Relativamente alle attività di allenamento al chiuso, queste potranno essere svolte unicamente in presenza delle certificazioni verdi COVID-19. Le disposizioni sul green pass non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea
certificazione medica.
L’obbligo di verifica del possesso della certificazione verde COVID-19 è a carico dei titolari e dei gestori delle attività per le quali è richiesto il possesso della certificazione. Gli affiliati che svolgono le loro attività al chiuso dovranno individuare e formalizzare i soggetti deputati alla
verifica delle certificazioni, da effettuarsi utilizzando l’app VerificaC19, attraverso la quale sarà possibile scansionare (inquadrandolo) il QR Code presentato (anche cartaceo) dall’utente.

“IO RICONQUISTERO’ LA MIA CORONA PER TE”

Abbiamo recuperato. scritto da Luigi Penco, che è stato presidente del nostro sodalizio,   il libro  “I Trofei di Capablanca” (dicembre 1953) .

Capabanca ha indubbiamente sempre esercitato grande fascino  su  avversari e critici. E grandi discussioni su di lui.  Nel 1930 Tartakower, mentre si esibiva a  a Sampierdarena,  disse a Penco che “Capablanca è un genio naturale, ma in fondo non ama gli scacchi. Alekhine li ama intensamente: questa differenza dice tutto”. Lo stesso Alekhine  nel 1933 a Genova, a pranzo a Nervi presso il  ristorante Marinella sentenziò: “Non temo un nuovo confronto con lui, ma egli è ugualmente un genio: senza dubbio il più grande giocatore latino che sia mai esistito. Eravamo molto amici da giovani, a Mosca facevamo insieme i nottambuli”.

Nel testo di Penco, fra le altre cose,   compare un interessante articolo della moglie Olga Clark Capablanca,  rievocativo del torneo di Nottingham  e della memoria del consorte.

Chi era Olga Clark (1898-1994)? Una principessa che  veniva dalla Russia ma che visse negli USA, si sposò quattro volte,   col campione del mondo cubano   nell’ottobre 1938  fino alla morte  di Capablanca  nel 1942. Non gi0cava a scacchi, ma di fatto fu la musa di Capablanca nei suoi ultimi anni.  Nel corso della vita in comune, Olga divenne anche la sua biografa. Dopo la morte del campione, lei donò gli archivi del campione al “Manhattan  Chess Club”.

Il torneo di Nottingham 1936 è stato un prestigioso torneo internazionale disputato dal 10 al 28 agosto di quell’anno nelle aule dell’Università,  uno dei pochi eventi nella storia degli scacchi mondiali a vedere al via cinque campioni del mondo passati o futuri: Lasker, Capablanca, Alekhine, Euwe e Botvinnik. Il torneo è  stato anche ricordato per essere l’ultimo evento di alto livello a cui prese parte il grande campione  Emanuel Lasker, all’epoca sessantasettenne Vinsero a pari merito il giovane astro nascente russo Botvinnik e l’ex campione del  mondo Capablanca. Invece  Alekhine  deluse, solo sesto.

La testimonianza di Olga: “Riconquisterò  la mia corona per te”, mi  disse una volta.“Volevo essere sinceramente di buon augurio per il gioco di Capa. Non mi aveva forse detto che era ritornato agli scacchi per me? MI disse ciò la prima volta a New York, poco dopo il nostro primo incontro. Mi ricordo che esclamò: “Ora tornerò agli scacchi, ancora una volta voglio essere il più grande  giocatore del mondo. Giocherò di nuovo e giocherò bene, dovrò guadagnare anche abbastanza per permetterci di sposarci e di far fronte  a tutti gli impegni!.

 

Capa si sentiva rinato a Nottingham, ciò non significa che non sapesse perdere “Non dimenticherò mai come era di buon umore quando perdette la partita con Botvinnik nel torneo in Olanda (AVRO ndr). Allorchè i due maestri si strinsero la mano, il viso di Capa era cosi allegro che credetti che egli avesse vinto, la sua posizione essendo stata forte fino alla fine. Soltanto quando mi avvicinai compresi che aveva perduto.  Mi disse: è stato un piacere perdere con Botvinnik. Ha giocato ottimamente riuscendo a sviarmi. Credevo di vincere. Ha giocatore davvero molto bene” Un giornalista olandese allora  mi disse: “Noi tutti vogliamo molto bene e rispettiamo il sig Capablanca più di ogni altro maestro al mondo, perchè nel campo degli scacchi non esiste un più grande gentiluomo. nessuno sa vincere con tanta grazia come lui, nè perdere con tanta signorilità”.

Alla fine del torneo Capa era primo alla pari con Botvinnik.  Non mancano gli aneddoti nell’articolo. Capa e Clark si preparano per la serata di gala, la donna ha un contrattempo mentre si veste: “Eravamo in ritardo davvero, erano già tutti seduti, sull’uscio Capa si rivolse a me  e stava per dirmi qualcosa alquanto contrariato  per il ritardo, ma quando i nostri sguardi si incontrarono l’espressione del viso cambio: Sei bella, molto bella. Ci erano stati stati riservati i posti d’onore. La tavola era imbandita elegantemente. I discorsi cominciarono, brevi simpatici, non noiosi come tanti discorsi d’occasione. Allora mi ricordai, preoccupata, che anche Capa avrebbe dovuto parlare. Sporgendomi verso di lui gli chiesi: caro hai preparato qualcosa da dire? Sorrise: non preoccuparti, non ho mai bisogno di prepararmi per simili cose.  Si alzò elegante, composto, ma io sentivo ancora un nodo alla gola. Mai prima d’ora l’avevo sentito parlare in pubblico. Capa parlò meglio di qualsiasi altro. La sua voce risuonò chiara  ed ogni parola era appropriata. Fu il suo un discorso spiritoso, che diverti tutti.

Nell’articolo  Olga traccia il profilo di alcuni giocatori dal suo punto di vista:

Tartakover: “Sia per me che per Capa aveva un posto particolare, la sua faccia, il suo viso bonario e rotondo, con quel curioso naso, aveva un non so che di simpatico bastava conoscerlo da pochi istanti per rendersi conto che egli era l’onestà personificata: la sua sincerità rasentava l’ingenuità. E per di più era un “bohemien” sempre al verde, trascurato in tutto, anche nel vestire. Credo che Capa lo predilegesse fra tutti gli altri, dopo l’intelligenza Capa apprezzava l’onesta e la sincerità sopra ogni altra cosa“.

Euwe: “Il più elegante, dopo capa, fra gli scacchisti presenti. Alto, dall’aspetto simpatico, portava occhiali grossi, il tipo del professore che gode alta stima ed affetto”.

Tra le consorti dei maestri la signora Flohr era probabilmente la più attraente, lui era dall’aspetto molto giovanile, piccolino, era allora ritenuto uno dei probabili candidati al campionato mondiale, rappresentava  la Cecoslovacchia. I coniugi  Botvinnik  invece si tenevano sempre in disparte, tranquilli, modesti, ed era bello osservare le premure che si usavano reciprocamente.

Il fatto centrale della vita scacchistica di Capa fu certo il match del 1927 con Alekhine. Fu una grossa sorpresa la vittoria del russo, i critici notarono subito il rendimento inferiore al normale di Capablanca, che pattò partite che doveva vincere e perse partite che poteva pattare. Ma Capablanca non accampò scuse e fece l’elogio del successore. Il quale però, ingeneroso, non si dimostrò benevolo verso il soccombente,  scrivendo che ormai era escluso dalla piccola cerchia di coloro che potevano aspirare  al titolo contro di lui.

Ma aveva fatto male i suoi conti,  il tempo fu galantuomo con il cubano: otto anni dopo, quando Alekhine venne sconfitto da Euwe, Capablanca con i trionfi di Mosca e Nottingham del 1936 mise tutti a tacere. Allora Alekhine cercò  la riconciliazione, promettendo una rivincita nel caso fosse tornato in possesso del titolo.  Si rivolse sommessamente alla consorte di Capablanca in nome della comune lingua e origine russa, ricordando la vecchia amicizia col cubano. Ma Capablanca parlando con Olga pose la condizione della rivincita: prima riconquistare il titolo, poi mettersi davanti alla scacchiera e a lotta conclusa stendersi la mano.

Ma erano anni di guerra. Capa muore nel 1942 e qualche anno dopo, siamo nel 1946, si spegne Alekhine. Muoiono due giganti degli scacchi, seppure così diversi per mentalità, stile e cultura.

Mishra, 12 anni, è il più giovane Gran Maestro di scacchi della storia

AGI – Dodici anni, quattro mesi e venticinque giorni. Abhimanyu Mishra, classe 2009, è diventato il più giovane gran maestro di scacchi della Storia di questo antichissimo sport. Si tratta di un record che durava dal 2003 detenuto dal russo, oggi 31enne, Sergey Karjakin, battuto per 66 giorni.

Mishra, americano del New Jersey ma di origine indiana, aveva già accumulato altri titoli prestigiosi nella sua giovanissima carriera. A 10 anni e 9 mesi, ad esempio, era diventato il più giovane maestro internazionale al mondo, un anno dopo essere stato nominato maestro del suo Paese.

Si tratta di uno dei fenomeni della nuova generazione di scacchisti, cresciuti a pane e pedoni fin dai primi anni di vita il cui gioco si è rapidamente perfezionato grazie alle tecnologie moderne che permettono di studiare e analizzare efficacemente tattiche e strategie. Nello specifico, Mishra ha iniziato a giocare a scacchi quando aveva appena 30 mesi mostrando già un talento innato.

L’adolescente americano ha dovuto persino rimandare la conquista di questo prestigioso traguardo a causa della pandemia che ha rallentato la sua rincorsa. Da aprile in poi, però, ha dato una forte accelerazione alle sue prestazioni e al suo gioco ottenendo quei punti necessari per ottenere il riconoscimento giocando senza sosta a Budapest. Oggi il suo tournament performance rating (TPR) è pari a 2735, un livello raggiunto dai primi 20 grandmasters di scacchi del mondo. Un punteggio mai ottenuto da un dodicenne prima.

Mishra è stato intervistato per il canale chess24.com  in compagnia di suo padre, Hemant, che ha spiegato come in famiglia “si aspettavano che Abhimanyu battesse il record di Karjakin con ampio margine” ma il Covid “ha fermato tutte le attività per diversi mesi”. Da qui il corso intensivo a Budapest, dove Mishra ha giocato praticamente senza sosta per molte settimane con al massimo un giorno di pausa tra un torneo e l’altro.

Il giovane di Englishtown va a fare compagnia ad altri mostri sacri degli scacchi che negli anni hanno conquistato, con qualche anno in più di lui, lo stesso ambito riconoscimento. Qualche nome? Bronstein, Fischer e Spassky. “Finalmente ho dato scacco matto al più grande avversario (la pandemia in corso) che mi ha fermato per 14 mesi. Grazie a tutti per tutto il vostro amore e supporto. In attesa della Coppa del Mondo”, ha twittato l’adolescente.

Mishra ha messo ora nel suo mirino Magnus Carlsen il fenomenale campione norvegese che detiene il titolo di campione del mondo di scacchi dal 2013. Il giovane americano parteciperà dal prossimo 10 luglio, grazie a una wild card, alla Coppa del Mondo di Sochi, in Russia, a cui sono iscritti 206 giocatori. Il suo avversario di primo turno è Baadur Jobava, tre volte campione della Georgia e famoso per il suo fantasioso stile d’attacco. Un primo turno non certo facile ma che testerà immediatamente le ambizioni di quello che potrebbe diventare presto il nuovo fenomeno di un “gioco” ancora amato e diffuso in tutto il pianeta.

FIROUZJA DIVENTA FRANCESE
Alireza Firouzja, attuale numero dodici al mondo, è diventato ufficialmente un giocatore della Federazione francese. Il diciottenne di origine iraniana, residente a Chartes dal 2019, ha ricevuto di recente la cittadinanza francese. a scelta di Firouzja è maturata dopo vari dissapori con la Federazione iraniana, legati soprattutto al divieto di giocare contro avversari israeliani. Fino al mese scorso Firouzja aveva giocato sotto la bandiera della Fide, ma visto che il suo trasferimento alla Federazione francese è ormai completato, ha potuto iniziare la Coppa del mondo (da cui però + stato subito eliminato) come numero uno francese, superando in lista Fide Vachier-Lagrave che per lungo tempo è stato il miglior giocatore transalpino.
Firouzja è attualmente dodicesimo al mondo.
Firouzja è solo l’ultimo di una serie di Grandi maestri che di recente hanno cambiato nazionalità: nella “campagna acquisti” si sono distinti gli Stati Uniti, che hanno portato nella loro squadra Fabiano Caruana, Wesley So e Lenier Dominguez, mentre anche il campione armeno Levon Aronian a febbraio ha clamorosamente annunciato di voler giocare con i colori statunitensi, anche se alla Fide World Cup ha rappresentato ancora la sua Armenia.
OLIMPIADI ON LINE, GLI ITALIANI IN GARA
Saranno Daniele Vocaturo, Luca Moroni, Marina Brunello e Olga Zimina a guidare la nazionale azzurra che scenderà in campo, o meglio si metterà al computer, per giocare le seconde Olimpiadi degli scacchi on line, che si svolgeranno dal 13 agosto al 15 settembre. Il regolamento prevede che ogni squadra sia composta da sei giocatori (con relative sei riserve), due dei quali obbligatoriamente donne, e due under 20, uno dei quali di sesso femminile. Ecco quindi le scelte dei selezionatori, Loek van Wely e Fabrizio Bellia: Daniele Vocaturo, Luca Moroni, Francesco Sonis (Under 20), Marina Brunello, Olga Zimina e Angela Flavia Grimaldi (under 20). Le riserve di Vocaturo e Moroni saranno Pier Luigi Basso e Lorenzo Lodici, quelle di Brunello e Zimina saranno Elena Sedina e Daniela Movileanu, mentre Sonis e Grimaldi potranno essere sostituiti da Edoardo Di Benedetto e dalla giovanissima Giulia Sala, appena quattordicenne. Saranno 155 le nazioni a sfidarsi in partite da 15 minuti, con guadagno di 5 secondi a mossa, giocate ovviamente via internet, sulla piattaforma Chess.com.

 

   Diciotto “nomination” agli Emmy per “La regina degli scacchi”
Regina non solo degli scacchi ma anche della televisione. Sono ben 18 le nomination ottenute da “La regina degli scacchi” agli Emmy Awards, gli Oscar della televisione, i cui vincitori verranno scelti il prossimo settembre. Meglio della fiction tratta dal romanzo omonimo di Walter Tevis, e che tanto ha contribuito a far amare gli scacchi da milioni di telespettatori, hanno fatto solo colossi come “The Crown”, “The Mandalorian” e “The Handmaid’s Tale”. La protagonista, Anya Taylor-Joy, è una delle candidate a miglior attrice Ma non solo: la serie Tv diventerà presto un musical, come del resto è già stato annunciato alcuni mesi fa, che esordirà a Broadway tra breve. Come hanno detto i produttori, Adrienne Becker e Julia Dunetz: «Il pubblico di tutto il mondo ha già condiviso l’amicizia e la forza d’animo delle donne che danno energia e sostengono il viaggio e il trionfo di Beth Harmon. La storia è un faro che può guidare le nostre lotte contemporanee per l’eguaglianza di genere e quella razziale: non vediamo l’ora di portare avanti il progetto di adattamento». Non è certo invece che il telefilm possa avere una seconda stagione. Anche se la Taylor-Joy in un’intervista ha aperto la strada a questa possibilità: «Spero che Beth inizi a fare le cose per il proprio divertimento. Mi piacerebbe passasse a prendere Benny e stesse un po’ con lui, in Russia. Solo loro due, a fare gli intellettuali snob insieme»
Gli scacchi in Tv: un sogno che diventa realtà, almeno negli Stati Uniti. la Fide ha infatti firmato un accordo con il network statunitense Nbc per trasmettere ampie sintesi delle partite del Campionato del Mondo, che si svolgerà a Dubai dal 24 novembre al 16 dicembre 2021, e vedrà contrapporsi l’attuale campione, il norvegese Magnus Carlsen, con lo sfidante russo Ian Nepomniachtchi. Ogni giorno, dopo la partita, verrà trasmesso su Nbc Sports uno speciale di 30 minuti, che poi verrà replicato il giorno dopo, una trasmissione destinata, spiegano da Nbs, non solo agli appassionati ma anche ai dilettanti, e a tutti coloro che vogliono capirne qualcosa di più del gioco. Il commento sarà affidato al Grande maestro statunitense di origine giamaicana Maurice Ashley, autore tra l’altro di un famoso libro, “Chess for Success”. A quando uno spazio televisivo per gli scacchi anche in Italia? Il comunicato ufficiale della Fide: fide.com/news