Il Cis a Genova a Settembre

16 17 18 SETTEMBRE: IL RAGGRUPPAMENTO DEL CIS  SI GIOCA A GENOVA

Dal 16 al 18 Settembre a Genova, in via Albertazzi 3r, presso il Circolo dell’Autorità Portuale, nella zona di Sampierdarena, a San Benigno, si svolgerà il raggruppamento del CIS 2022. In particolare verranno disputati i gironi di Promozione Liguria, serie C e serie B.  Inizialmente l’evento era stato preannunciato  ad Arenzano nelle stesse date. Il Circolo sarà impegnato schierando almeno sei squadre, due per ogni serie. E vedrete che nella loro composizione non mancheranno sorprese!

Questo il calendario della manifestazione che vedrà principalmente  impegnato tutto il movimento scacchistico ligure. Venerdi 16 ore 17 primo turno, sabato 17 ore 9 e 14,30 secondo e terzo turno, domenica 18 quarto e quinto turno. Il tempo di riflessione: 90 minuti a giocatore più 30″ di incremento a mossa. Torneo omologato FSI e valido per le variazioni Elo/Fide.

Possono essere schierati nelle squadre del Cis tutti i giocatori regolarmente tesserati alla FSI per l’anno in corso in possesso di Tessera Agonistica o Juniores o (solo nella serie Promozione) ordinaria.

Per la serie della Promozione sono  ancora aperte le iscrizioni che dovranno pervenire entro fine agosto alla Delegazione Regionale Liguria Scacchi.

Referente Raffaele Di Paolo 3880449022

 

25 SETTEMBRE: AL VIA IL CIRCUITO GIOVANILE  RAPID!

Nel Salone del Centurini in via Ruspoli 5A, a piano terra, domenica 25 settembre prima tappa del torneo juniores, organizzato dai circoli genovesi, che a cadenza mensile  farà tappa in tutti circoli del territorio.

Si tratta di due gare, una riservata agli under 14 e l’altra per la fascia 14-18. Nata da un’idea di Paolo Aiello, l’iniziativa si è presto allargata a tutti i circoli genovesi e darà la possibilità di mettere a sistema e unire le forze nell’obbiettivo di estendere e consolidare il settore giovanile.

Si  giocheranno NOVE tornei a cadenza mensile dedicati ai bambini da 6 a 13 anni e ai ragazzi da 14 a 18 anni. Coppe e medaglie per tutti. Al termine del circuito, gran finale a GIUGNO, con la premiazione dei migliori classificati e di coloro che avranno totalizzato più presenze.

Preiscrizioni su Vesus e Info al 348 851 8544 – info@centurini.it 6 turni di gioco; tempo di riflessione: 15’+3”– Quota iscrizione 5 euro
La competizione è aperta a tuti:  giocatori tesserati e, dato il suo carattere promozionale divulgativo, anche    non tesserati alla Federazione
Scacchistica Italiana
Date e luoghi delle altre tappe (una al mese) verranno comunicate prossimamente

 

GRAND PRIX DI LUGLIO: L’ESTATE SCACCHISTICA CONTINUA

Sabato 30 luglio si è svolto, secondo la tradizione che prevede l’appuntamento anche nei mesi estivi, il grand prix semilampo al Circolo, che ha visto tornare alla vittoria il MF Dario Brun (7), tallonato da Paolo Aiello (6) e Giuseppe Silvestri (5). A 4,5, anche loro in buon stato di forma, Franco Rodella, Andrii Korzun e Enrico Gardini.

 

 

Il prossimo appuntamento è già fissato per sabato 27 agosto.

LUGLIO 2022

  1. Dario BRUN  p  7,0 su 7
  2. Paolo AIELLO p. 6.0
  3. Giuseppe SILVESTRI  p.5.0
  4. Franco RODELLA 4,5
  5. Andrii KORZUN 4,5
  6. Enrico GARDINI 4,5
  7. Massimo MENICHINI 4,0
  8. Angelo VALENTINI 4,0
  9. Mario BOTTARO 4,0
  10. Riccardo DORDONI 4,0
  11. Giuseppe CHIESA 4,0
  12. Daniele CANEPA 4,0
  13. Lorenzo SALVIA 4,0
  14. Edoardo IOSIMI 4,0
  15. Sergio NANNI 3,5
  16. Giampaolo CAMERA 3,0
  17. Giorgio SABBA 3,0
  18. Edoardo VALLE 3,0
  19. Anna SHABALOVA 3,0
  20. Hristo GEORGIEV 3,0
  21. Simone DAPELO  2,0
  22. Giovanni OLIVERI 2.0
  23. Dante FABBRICINI 2,0
  24. Joy GUTIERREZ 2,0
  25. Giovanni PORCILE 1,5
  26. Marco FAGGIANI (ritiro dopo 2° turno) 1
  27. Denoel MIBELLI 1
  28. Simone GHIGLIONE (ritiro dopo 2° turno) 0

 

OLIMPIADI: GRANDE SPETTACOLO, GRANDI ASSENTI

Si sono conclusi in India a Chennai le Olimpiadi scacchistiche, una manifestazione bene organizzata e spettacolare, tuttavia tecnicamente sotto tono, per la mancanza di colossi come Russia e Cina e l’assenza di molti big. I partecipanti erano comunque in rappresentanza di 186 nazioni nella competizione open e 160 in quella femminile.

 

                                   

 

 

1 Uzbekistan p. 19

2 Armenia p. 19

3 India 2 p. 18

4. India p. 18

5 USA p. p.17

6 Moldavia p. 17

7 Azerbaijan p. 16

8. Ungheria p. 16

9 Polonia p. 16

10 Lituania p. 16

Nell’open, sovertendo i pronostici, ha vinto l’Uzbekistan, che schierava in prima scacchiera il diciassettenne campione del mondo Abdusattorov, gli altri erano Yakubboev, Sindarov, Vakhidov e Vokhidov, con  Sokolov come trainer. E’ anche facile notare come le prime tre squadre classificate non fossero tra le prime 10 dell’ordine iniziale basato sulla classifica Elo.  L’Olimpiade  decisa probabilmente nel match tra Uzbekistan e India 2,   quando Gukesh, fino a quel momento perfetto con 8,5 su 9, dopo aver mancato una mossa che gli dava un grande vantaggio, per una svista si faceva catturare da Abdusattarov un cavallo senza compenso. Si tratta del primo successo in assoluto dell’Uzbekistan nella quasi centenaria storia olimpica. Uzbekistan è stata anche  l’unica squadra, composta tuta da 16 e 17 enni tranne uno,  ad aver completato il torneo imbattuta.

L’Armenia, che ha giocato un torneo strepitoso senza che l’assenza di Aronian si sia fatta sentire, è stata in testa praticamente dall’inizio alla fine, tranne dopo il nono turno, quando è stata battuta e superata dall’Uzbekistan. Impressionante il risultato della Moldavia, che, partita come 48ª nel ranking Elo, ha giocato un torneo solido e concreto, perdendo solo al secondo turno contro India-2. India protagonista al terzo e quarto posto.

La squadra più forte sulla carta era quella degli Stati Uniti, con una spaventosa media ELO di 2771, ma ha  deluso, in particolare Fabiano Caruana.  Gli altri erano  Wesley So, Levon Aronian (alla sua prima uscita a stelle e strisce dopo il cambio di federazione; giocava in precedenza per l’Armenia), Leinier Dominguez Perez e Sam Shankland.

L’Italia, dopo avere illuso a seguito della vittoria contro la Norvegia del campione del mondo Carlsen, ha  poi deluso negli ultimi turni  finendo al 47mo posto. Le vittorie contro Suriname, Venezuela, Portogallo, Irlanda e Uruguay non confondano: si tratta di formazioni che nel ranking di partenza erano ben distanti dall’Italia.A parte le sconfitte con India 2, Germania e Inghilterra, squadre chiaramente più forti, sono stati il pareggio con la Moldavia (anche se in stato di grazia) e la sconfitta inopinata, all’ultimo turno, con il Perù, a ridimensionare la formazione, scivolata al 47mo. Hanno giocato nell’ordine di scacchiera  i GM Daniele Vocaturo (2616), Luca Moroni (2584), Lorenzo Lodici (2553), Franesco Sonis (2543) e Sabino Brunello (2520).  Nel 2018, gli azzurri chiusero al 33° posto con sette vittorie e quattro sconfitte.

Il dato generalmente rilevato è che questa è stata l’Olimpiade delle nuove leve, che si sono imposte facendo sorgere interrogativi rispetto ad una élite mondiale che, spesso, gioca nel suo “cerchio magico”, ma quando si ritrova in queste competizioni open  va in difficoltà

Nel femminile ha prevalso l’Ukraina. L’India che, all’ultimo turno, ha clamorosamente perso contro gli Stati Uniti, fino a quel momento opachi,  ha perso anche la testa della classifica e la medaglia d’oro. Italia al ventinovesimo posto. rispettando grosso modo le previsioni,  con IM Brunello Marina 2341 IM Zimina Olga 2340 WIM Gueci Tea 2254 WFM Raccanello Marianna 2067 Cassi Elisa 1922

  1. Ucraina 18
  2. Georgia 18
  3. India 17
  4. USA 17
  5. Kazakhstan 17

Proprio a Chennai, il 7 agosto, si sono tenute  anche le elezioni per la presidenza della FIDE . È stato rieletto  Arkady Dvorkovich, che ha potuto attrare consensi anche grazie all’accoppiata con Anand.  È stato eletto con 157 voti, contro 16 voti che sono andati al GM ucraino Andrii Baryshpolets. Nato a Mosca nel 1972, è succeduto a Kirsan Ilyumzhinov. nel 2018 Un terzo candidato, il francese Bachar Kouatly, ha ritirato la candidatura prima dell’inizio dele votazioni.

 

Open di Nizza: bravi Sanguinetti e De Martino

Al 28° open internazionale d’estate di Nizza, vittoria del MI Barseghyann davanti al GM Igor Efimov. Ottima prestazione di Daniele De Martino, classificatosi al quinto posto, e di Edoardo Sanguinetti, terminato ottavo. Diciotto i partecipanti.

 

L’ultimo saluto al GM Igor Naumkin

Mercoledi 20 luglio alle ore 9.30 presso il Cimitero urbano di viale Don Bianco, si sono svolti ad Asti  funerali del GM Igor Naumkin.  Una cerimonia breve ma emotivamente intensa, durante la quale, dopo una benedizione, il  carro funebre è stato scortato da un gruppo di scacchisti giunti nel luogo della sepoltura per l’ultimo saluto all’amico Igor.

Insieme agli scacchisti  di Asti e piemontesi e al presidente del Circolo di Asti  Marco Venturino,   erano presenti, in rappresentanza degli amici genovesi, il presidente del Centurini  Marco Faggiani, l’arbitro     fide Sergio Nanni e Maurizio Accardo.

Le note dell’Inno russo hanno risuonato al momento dell’ultimo saluto. Ora Igor rimarrà per sempre in Italia,  paese  che amava.

[pgn height=500 initialHalfmove=16 autoplayMode=none][Site “Arco di Trento”]

[Event “Ch Moscow”]
[Site “Moscow (Russia)”]
[Date “1983.??.??”]
[Round “?”]
[White “Naumkin, Igor”]
[Black “Bronstein, David I”]
[Result “1-0”]
[ECO “A55”]
[WhiteElo “2325”]
[BlackElo “2490”]
[PlyCount “49”]
[EventDate “1983.??.??”]

1. d4 Nf6 2. c4 d6 3. Nc3 e5 4. Nf3 Nbd7 5. e4 c6 6. Be2 Be7 7. O-O O-O 8. d5
Nc5 9. Qc2 cxd5 10. cxd5 Qc7 11. Nd2 Bd7 12. a4 Rfc8 13. Ra3 Ne8 14. Qb1 a5 15.
Nc4 Qd8 16. Kh1 Nf6 17. h3 Be8 18. f4 Qc7 19. fxe5 dxe5 20. d6 Bxd6 21. Rxf6
Bf8 22. Rf1 Ne6 23. Nd5 Qd8 24. Rg3 Nd4 25. Bd3 1-0

[/pgn] /

 

ADDIO A PIERO ANGELA, APPASSIONATO DI SCACCHI

 

                                                             

Si è spento il 13 agosto Piero Angela, noto giornalista della Rai, che ha legato la sua fama alla capacità di raccontare il mondo dal punto di vista della scienza, senza mai perdere di vista nello stesso tempo le necessità divulgative e la curiosità per le cose del mondo. Avea 93 anni. Era appasionato di scacchi, a cui aveva dedicato diverse puntate delle sue trasmissioni Quark e Superquark. Era stato anche testimonial delle Olimpiadi degli scacchi 206, svolte nella sua Torino, giocando la prima mossa  della competizione.

                                                           

Adolivio Capece, giornalista e maestro di scacchi, grande divulgatore anch’egli nel campo degli scacchi e per molti anni responsabile della comunicazione della Federazione Italiana Scacchi, ha realizzato un ricordo del grande giornalista e del suo rapporto con il ‘nobil giuoco’.

“Ho incontrato Piero Angela in diverse occasioni grazie agli scacchi.

La prima volta fu nel 2006, a Torino, in occasione delle Olimpiadi degli Scacchi (il campionato del mondo a squadre). Piero aveva parlato più volte di scacchi in precedenza nelle sue ‘Pillole’ e fu invitato dall’organizzazione alla cerimonia di inaugurazione.

Gli proposi di giocare la ‘prima mossa’ nella partita di Marina Brunello, oggi la numero uno degli scacchi femminile in Italia, allora una ragazzina di 12 anni all’esordio in campo internazionale.

Ne fu molto contento e accettò con piacere (foto).

Si ricordò di quell’occasione sei anni dopo, quando mi chiamarono da Superquark perché Piero Angela voleva fare una trasmissione ancora con Marina.

Gli portai la ragazza e anche il fratello, Sabino, oggi ‘grande maestro’ il massimo negli scacchi. Per l’occasione Piero Angela aveva fatto realizzare una splendida scacchiera con i pezzi giganti (foto).

In una occasione disse: “Da ragazzino giocavo molto a pallone, ma anche molto a scacchi. Perché gli scacchi sono una ottima occasione per far funzionare il cervello.”

Adolivio Capece
Giornalista e maestro di scacchi

da https://www.sport24h.it/anche-il-mondo-degli-scacchi-piange-piero-angela/

 

Pubblicato il bando per i Campionati italiani Seniores di Macerata: iscrizioni entro il 18 settembre

E’ ora disponibile il bando per i Campionati Italiani seniores, che si svolgeranno a Macerata dal 25 settembre al 2 ottobre, nei prestigiosi locali della Societa’ Filarmonico Drammatica (foto), in via Gramsci 30, con la collaborazione dell’Universita’ di Macerata. I titoli assegnati saranno quattro: Over 50 Open e Femminile e Over 65 Open e Femminile, ma i tornei potrebbero essere accorpati e quindi diventare soltanto due. Sono ammessi a giocare tutti i tesserati FSI, purche’ abbiano compiuto i 50 anni, o i 65, o li debbano compiere in questo anno solare.
Il primo turno e’ previsto alle 15 di domenica 25 settembre, doppio turno martedi’ 27 settembre, e nono e ultimo turno alle 9 di domenica 2 ottobre. La chiusura delle iscrizioni e’ fissata al 18 settembre: dopo quella data, chi vorra’ partecipare al torneo dovra’ pagare una quota maggiorata.
Nel bando del torneo sono specificate anche le convenzioni alberghiere.

 

Terzo mondiale del 2022 in Italia: a novembre ad Assisi il Mondiale seniores individuale

Sara’ il terzo Mondiale che si gioca in Italia in questo vivace 2022. Dopo il Mondiale a squadre Seniores, che si e’ svolto ad Acqui Terme a fine giugno, e il Mondiale Under 20, che si terra’ a Cala Gonone, in Sardegna, dall’11 al 23 ottobre, una delle perle del nostro Paese. Assisi ospitera’ il Mondiale Seniores individuale, in programma dal 15 al 26 novembre 2022 nella sala convegni dell’Hotel Il Cenacolo / Casa Leonori S. Maria degli Angeli (foto). Per i dettagli, questo e’ il sito da consultare.
Il Campionato Mondiale Seniores di scacchi, Open e femminile, si gioca dal 1991. L’ultima edizione in Italia risaliva al 2017, e ha avuto luogo ad Acqui Terme. L’ultima edizione in generale si e’ tenuta nel 2019 a Bucarest, e i campioni uscenti sono, nell’Open, l’ucraino Vadim Shishkin (50+) e l’armeno Rafael Vaganian (65+), mentre nel Femminile il titolo e’ andato alla lussemburghese Elvira Berend (50+), e alla leggenda georgiana, l’ex pluricampionessa del mondo Nona Gaprindashvili (65+)

 

CARLSEN ANNUNCIA CHE NON GIOCHERA’ IL MONDIALE

Ding Liren: “Una Nuova Era”, Ian Nepomniachtchi: “Una Gran Delusione”

Il GM Magnus Carlsen delude, ma ha deciso:  non difenderà il suo titolo di Campione del Mondo contro il GM Ian Nepomniachtchi nel match previsto per l’anno prossimo. Lo ha dichiarato in un podcast martedì 19 luglio. Secondo il regolamento attuale, il vincitore del Torneo dei Candidati FIDE Nepomniachtchi giocherà ora il match di Campionato del Mondo contro il secondo classificato ai Candidati, il GM   Ding Liren.

“Ho parlato con i componenti della mia squadra, ho parlato con la FIDE, e ho parlato anche con Ian. La conclusione è molto semplice: non sono motivato a giocare un altro match”, ha detto Carlsen. Non ho molto da guadagnarci, non mi piace particolarmente e, anche se sono sicuro che un altro match sarebbe interessante per motivi storici, non ho alcuna voglia di giocarlo e dunque non lo giocherò”.

Carlsen ha così confermato i dubbi che aveva espresso in precedenza il 14 dicembre 2021 e poi ribadito: dopo aver giocato bene cinque match mondiali non trova più piacere nell’affrontarli.

Carlsen ha anche dichiarato che intende continuare a giocare, semplicemente non vuole match: “Tanto perché non ci sia ambiguità qui: non mi ritiro dagli scacchi, rimarrò un giocatore attivo: tra qualche ora partirò per la Croazia per giocare il Grand Chess Tour, e da lì partirò per Chennai a giocare le Olimpiadi, che saranno molto divertenti; la squadra Norvegese parte quarta di tabellone. Poi andrò a Miami, dove si terrà uno degli eventi più importanti dell’anno, la FTC Crypto Cup, sarà fantastica. Subito dopo, ci sarà la Sinquefield Cup”.

Ding Liren: “Una Nuova Era”

“Al momento ho un sacco di emozioni che mi vorticano per la testa e le devo processare”, è stata la prima reazione di Ding con Chess.com. “Ma sono molto emozionato di giocare un match di Campionato del Mondo per contendermi la corona il prossimo anno”.

Telefonando da Barcellona, dove sta passando del tempo a casa di un amico, ha rivelato di essersi preso il Covid subito dopo il Torneo dei Candidati e che per questo non è ancora riuscito a tornare in Cina. Ora che si è ripreso pienamente, aspetterò ancora due settimane prima di tornare a casa. Il giocatore cinese è rimasto sorpreso dalla decisione di Carlsen:

“Sapevo che aveva dei dubbi, ma mi aspettavo che avrebbe giocato. D’altra parte lo capisco. Essere Campione del Mondo implica molte responsabilità; ci sono molte cose da gestire”.

In precedenza il mondo degli scacchi ha visto già campioni del mondo che non hanno difeso il loro titolo: nel 1946 il GM Alexander Alekhine è morto con ancora la corona, e appena due anni dopo è stato organizzato un torneo per il Campionato, vinto poi dal GM Mikhail Botvinnik. Nel 1975 il GM Bobby Fischer non  riuscì ad accordarsi con la FIDE sul formato del match e ha così perso il suo titolo a favore del vincitore tra i Candidati, il GM Anatoly Karpov. Nel 1993, il GM Garry Kasparov ha abbandonato la FIDE e ha invece giocato un campionato mondiale con la  Professional Chess Association. Ciò condusse ad uno scisma del mondo degli scacchi, durato fino al 2006; in quell’anno il GM Vladimir Kramnik vinse un match di riunificazione contro il campione della FIDE, il GM Veselin Topalov.

“Il fatto che il miglior giocatore non difenda il titolo non crea una situazione ideale; nemmeno creare un’organizzazione a parte è una gran cosa”, ha detto Ding, aggiungendo che “è meglio per gli appassionati se sono i migliori giocatori di scacchi a lottare nel Campionato Mondiale, ed è ovvio che Magnus negli ultimi anni è rimasto il migliore. Stiamo entrando in una nuova era”. Ding ha detto di sperare che Carlsen “ritorni, un giorno” e sente, simpaticamente,  che la sua partecipazione nella competizione scacchistica di più alto grado gli sta portando anche una nuova responsabilità: “Ora devo migliorare il mio inglese!”

Ian Nepomniachtchi: “Una Gran Delusione”

“Per me non è stata una sorpresa perché non è la prima volta che sento di queste sue intenzioni”, ha detto Nepomniachtchi. Abbiamo anche chiacchierato brevemente online dopo Madrid, ed era piuttosto chiaro che in tutta probabilità non avrebbe giocato. Ma, come si usa dire, la speranza è l’ultima a morire. Francamente è una gran delusione: il match di rivincita era una cosa che mi stavo davvero pregustando”.

In termini più generali, lo sfidante pensa che la decisione di Carlsen non sia granché positiva per il mondo degli scacchi: “Crea un bel danno, ma in questo momento è difficile valutare di che entità”, ha detto Nepomniachtchi. “Dal punto di vista umano, è una decisione piuttosto comprensibile da parte di Magnus e la rispetto completamente, nonostante il mio disappunto personale che sia stata presa. Eppure, negli scacchi abbiamo questa importante tradizione da quasi 150 anni, ed è una cosa davvero inestimabile”.

Per quanto riguarda il confronto con Ding, Nepomniachtchi ha detto: “Direi che, da un punto di vista scacchistico, nel complesso le sue capacità tecniche sono senza problemi comparabili a quelle di Carlsen. Negli ultimi anni Ding è senza dubbio stato uno dei giocatori migliori. Ha anche avuto questa serie di 100 partite da imbattuto, piuttosto significativa. Ma ha uno stile molto diverso, è completamente differente come persona e come giocatore, ed è un avversario da considerare molto seriamente. Sarà dura!”

KROGIUS: PSICOLOGIA, CREATIVITA E INTUIZIONE NEGLI SCACCHI 

IL 14 luglio è morto  a New York il GM russo Nikolaj Krogius, che gli scacchisti genovesi hanno potuto conoscere per avere partecipato nel giugno 1989 al torneo chiuso  (12 partecipanti) di VIII cat. Fide Cristoforo Colombo, la massima manifestazione scacchistica organizzata a Genova dal dopoguerra a oggi, torneo che venne vinto dal Grande Maestro sovietico Lerner davanti alla svedese Pia Cramling e al GM iugoslavo Raicevic. Un torneo nel corso del quale il nostro Flavio Guido, che poi diventerà maestro internazionale, si tolse proprio la soddisfazione di pattare con il GM Krogius, con una bella e lunga combinazione “Questo ragazzo pensa da Grande Maestro“, confidò il GM russo al presidente del Circolo Di Liberto, dopo la partita.

 

Chi era Krogius?

Nato a Saratov il 22 luglio 1930, era un bravissimo scacchista-psicologo (si è laureato in psicologia nel 1980, appena ultimati i successi in campo scacchistico, ma già nel 1953 si era laureato a Leningrado in filosofia) ed è stato professore alla facoltà di Psicologia dell’Università di Mosca.

Nato in  un’agiata e colta famiglia, diventa Grande Maestro nel 1964, fa sette finali di Campionato sovietico, assume la vice-Presidenza della Federazione sovietica. E poi è componente della redazione della famosa rivista russa “64”, editorialista della “Pravda”, scrive una ventina di libri. È stato allenatore di Boris Spassky, che accompagnò nelle sue sfide mondiali con Petrosian (Mosca ‘69) e Fischer (Reykjavik ‘72).

Nella tenzone scacchistica e umana tra Karpov e Kasparov egli sempre si è schierato nettamente dalla parte del primo, del quale è ottimo amico. È stato capo  delegazione del team di Karpov nel match mondial del 1990 contro Kasparov. Sono stati suoi buoni amici anche Botvinnik, Smyslov, Polugaevsky.

Tutto ci parla di una carriera e di una vita importante e gratificante.  Dal 2000 Nikolaj vive con la famiglia negli Stati Uniti ed è cittadino statunitense, ma non ha mai rinunciato alla cittadinanza russa. Ha due figli e quattro nipoti.

Krogius ha riversato il suo primario interesse nell’ambito della psicologia degli scacchisti e i suoi lavori sul tema (in particolare “Psicologia di un giocatore di scacchi” del 1979 e “Scacchi e creatività” del 1981) sono stati tradotti e pubblicati ovunque: Argentina, Gran Bretagna, Germania, Italia, Spagna, Stati Uniti, Jugoslavia.

Il suo testo “Scacchi e creatività” secondo noi è ancora attuale, nella edizione tradotta in italiano nel 1984 da Roberto Paniagua per le edizioni Francisci.  Certo, rispetto a quando è stato scritto viviamo in un’altra epoca: l’approccio delle aperture, l’utilizzo dei computer  nelle analisi del partite, i tempi e le atmosfere dei tornei, ma non è cambiato un aspetto cruciale: l’importanza dell’aspetto psicologico nelle fasi cruciali della partita,  l’atteggiamento e i comportamenti tipici dei giocatori posti a tavolino di fronte al lavoro creativo che devono   affrontare . Al punto che per Krogius gli scacchi  possono  essere considerati “come un modello esemplare per lo studio dell’immaginazione umana” volto a “decifrare l’enigma dell’attività creatrice dell’individuo”.

Il libro si sofferma su parecchi temi, trattati da un punto di vista psicologico, a cominciare dalla concentrazione e  dall’attenzione, con episodi che hanno coinvolto grandi campioni fino   agli aspetti psicologici dello zeitnot. E dà  consigli pratici.

 

L’attenzione

Sugli aspetti dell’attenzione è  interessante la notazione che la mette in relazione  con il punto di vista estetico:

“un bel sacrificio o un’idea straordinaria di solito attirano l’attenzione di giocatori di vario stile … questo è dovuto all’enorme influenza che l’estetica esercita: è necessario un serio sforzo volitivo per accantonare una manovra più ad effetto ma meno efficace in favore di una semplice e che conduce più rapidamente al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Molti maestri sembrano convinti che la razionalità sia il massimo della bellezza negli scacchi, tuttavia nella loro mente persiste l’idea che il sacrificio della Donna e la vittoria in 5 mosse siano da preferire ad un successo da ottenere senza complicazioni, ad esempio in 4 mosse. Probabilmente questa tendenza è dovuta alla lunga ed estesa propaganda a favore dei sacrifici e dei rischi; senza dubbio l’idea è discutibile, però che fare se nella letteratura scacchistica il romanticismo continua ad opporsi al realismo?”

L’intuizione e la logica

 

 

Gli scacchi sono fatti di ragionamento  analitico, ma l’intuizione può avere un ruolo? E che nesso c’è tra i due aspetti?

Approfondendo il pensiero negli scacchi, Krogius tratta il problema dell’intuizine negli scacchi e si sofferma sull’importanza, nel gioco degli scacchi, dei “momenti emozionali e volitivi e dell’intuizione”, arrivando a definire il nostro gioco come “un’attività intellettuale e conscia nella quale esistono delle indubbie componenti inconsce tra le quali è compreso il pensiero intuitivo del giocatore”.

Krogius definisce l’intuizione come “la percezione chiara ed istantanea di una idea o di una verità, sorta  all’improvviso nella mente. Questo concetto è forse uno di quelli che hanno suscitato le più vivaci controversie, al punto di eliminarlo completamente dall’uso” Bronstein sostiene che “l‘intuizione è stata ed è uno dei fondamenti dell’arte degli scacchi”, anche se la colloca insieme alla fantasia. Panov invece non parla di intuizione ma di “fiuto scacchistico”, l‘unico in grado di dire allo scacchista se il sacrifico di materiale, in una posizione dove non è possibile calcolare tutte le varianti, sia giustificato o meno“. Dopo una lunga digressione Krogius giunge a concludere: “Riteniamo che l’arte scacchistica sia un’attività intellettiva e conscia in cui  esistono, indubbiamente, delle componenti inconsce tra le quali è compreso il pensiero intuitivo del giocatore”.

Gli scacchi sono fatti di ragionamento  analitico, l’intuizione può avere un ruolo? E che nesso c’è tra i due aspetti?

Ma quali sono le caratteristiche dell’intuizione scacchistica? “L’atto intuivo di solito fa seguito ad un’anaisi logica della posizione sulla scacchiera; sotto questo aspetto l’intuizione è secondaria alla ricerca conscia della mossa, tuttavia il ragionamento efficace o  il calcolo preciso delle varianti non sempre permettono un’azione selettiva; il giocatore spesso è in dubbio e intuisce che la combinazione dettatagli dall’analisi logica non è soddisfacente. I limiti di tempo cui è sottoposto il ragionamento pongono maggiormente in rilievo l’impossibilità di limitarsi al rigido metodo dei processi logici. In momenti simili, si ricorre all’intuizione” Il passaggio dalla logica all’intuizione causa un singolare stato emotivo in cui si osserva una mescolanza di sentiment opposti: da un lato il giocatore non si sente sodisfatto dell’andamento dell’anaisi logica (emozioni negative), dall’altro mantiene la tendenza alla ricerca (emozioni positive”).

Krogius porta l’esempio di Capablanca, che disse: “Dopo avere osservato il gioco per tre giorni, mi accorsi che mi padre, dilettante senza esperienza, aveva messo i cavalo da una casella bianca ad un’altra dello stesso colore. Dopo che ebbe vinto la partita, gli dissi che era un imbroglione e mi misi a ridere. Ci fu una piccola discussione e gli feci vedere come aveva mosso il cavallo”, E’ sorprendente – scrive Krogius – che un bambino di 4 anni manifesti tanta capacità dopo avere osservato il gioco per 3 giorni: egli avvertì la somiglianza dei movimenti di pezzi, fino a quel momento sconosciuti, e trasse delle conclusioni (imparò le regole del gioco e indovinò persino che il cavallo salta da una casella bianca ad una nera e viceversa).”

Questo spiega la scarsezza di ragionamento e la straordinaria intuizione.

Naturalmnente “l’intuizione può e deve evolversi, indipendentemente dal grado di talento naturale, e si sviluppa in modo migliore con un’applicazione perseverante e tenace. In generale quanto più strettamente e profondamente  sono unite le cognizioni scacchistiche precedenti, per le quali si deve lavorare con tenacia e metodo, tanto più favorevole sarà il terreno per il progredire dell’intuizione.

 

1972, Rejkiavic, Krogius tra Geller e Spasskij

 

 

SIMUL DI FORMENTO A IMPERIA

Paolo Formento, maestro Fide del Circolo scacchistico imperiese,  ha tenuto venerdi una simultanea contro  20 avversari, di tutte le età e categorie, attirando la curiosità di passanti e appassionati.  La sfida è avvenuta nel  pomeriggio di venerdi 15 luglio in via Viesseux a Oneglia e si è conclusa con 19 incontri vinti  e un pareggio. C’è anche il procuratore capo di Imperia Alberto Lari tra gli sfidanti.

 

TERZO MONDIALE DEL 2022 IN ITALIA: AD ASSISI A NOVEMBRE SI GIOCHERA’ IL MONDIALE SENIORES INDIVIDUALE
Sarà il terzo Mondiale che si gioca in Italia in questo vivace 2022. Dopo il Mondiale a squadre Seniores, che si è svolto ad Acqui Terme a fine giugno, e il Mondiale Under 20, che si terrà in Sardegna, a Cala Gonone, in Sardegna, dall’11 al 23 ottobre, una delle perle del nostro Paese, Assisi, ospiterà il Mondiale Seniores individuale, in programma dal 15 al 26 novembre 2022 nella sala convegni dell’Hotel Il Cenacolo / Casa Leonori S. Maria degli Angeli (foto).
Pochi dettagli: le iscrizioni sono attese entro il 20 ottobre. Il montepremi per i 4 tornei (over 50 e over 65, sia Open che Femminile) è di 20.000 euro, con un premio speciale per il miglior giocatore Over 75. E’ ancora presto, ovviamente, per sapere chi verrà all’appuntamento, dei più forti giocatori “over”, ma la speranza è che questo appuntamento rinnovato, dopo gli anni della pandemia, sia un grande successo di partecipanti. Per i dettagli, questo è il sito da consultare: https://www.scaccomattissimo.com/it/assisi-2022-it/
Il Campionato Mondiale Seniores di scacchi, Open e femminile, si gioca dal 1991. L’ultima edizione in Italia risaliva al 2017, e ha avuto luogo ad Acqui Terme. L’ultima edizione in generale si è tenuta nel 2019 a Bucarest, e i campioni uscenti sono, nell’Open, l’ucraino Vadim Shishkin (50+) e l’armeno Rafael Vaganian (65+), mentre nel Femminile il titolo è andato alla lussemburghese Elvira Berend (50+), e alla leggenda georgiana, l’ex pluricampionessa del mondo Nona Gaprindashvili (65+)