Nasce il Gruppo Giovani del Centurini

Sabato 26 settembre ore 14,45

TORNA IL GRAND PRIX SEMILAMPO A TAVOLINO AL CIRCOLO (Obbligo mascherina)

(Max partecipanti 20 – prenotarsi a partire  da mercoledi 23 dopo le ore 14 scrivendo a info@centurini.it)

Il Circolo riparte, con determinazione e nuove iniziative. In questi difficili mesi per tutto il movimento scacchistico nazionale, non siamo stati fermi e in qualche modo abbiamo cercato di fare di necessità virtù: si è giocato on line, dove abbiamo scoperto nuove opportunità ed è cresciuto in particolare un gruppo affiatato di giovani giocatori che pensiamo sapranno darci soddisfazioni in futuro; abbiamo riaperto il Circolo al gioco libero giornaliero, attrezzandoci con postazioni sicure; abbiamo lavorato per la ripresa del campionato provinciale nonostante le difficoltà burocratiche incontrate; ci siamo preparati per la ripresa del tradizionale grand prix semilampo e per la progettazione delle prossime manifestazioni, delle quali  torneremo a scrivere.

È NATO IL GRUPPO GIOVANI DEL CENTURINI

Il Circolo ha costituito un Gruppo Giovani, riservato ai ragazzi più promettenti, che si ritrovano in sede ogni sabato mattina, coordinati dal valido CM Nicolò Tripi. Giovani motivati a giocare, studiare, prepararsi ai tornei e, soprattutto, divertirsi. Sabato 19 alle ore 10 si è svolto il primo fruttuoso incontro. Al momento nel progetto sono impegnati nove ragazzi, che potranno contare sul massimo appoggio e disponibilità del Circolo.

Vi partecipano studenti universitari e delle scuole superiori, alcuni dei quali, vedi Rocco Vairo, Tommaso Bricola, Filippo Barbero, rappresentano già una realtà giovanile agonistica già conosciuta e apprezzata nel panorama scacchistico genovese. Altri, come Elia Sommovigo o Lorenzo Catani, si sono avvicinati da poco al Circolo, ma hanno già colpito positivamente per passione, impegno e preparazione. E naturalmente non dimentichiamo Lorenzo Benedetti, Daniele Masala, Giorgio Stimamiglio, Giovanni Bricola e Santiago Minoliti.

CAMPIONATO PROVINCIALE VERSO GLI ULTIMI DUE TURNI

E’ ripreso al Circolo il campionato provinciale 2020. Dopo il quarto turno al comando punteggio pieno, come nelle previsioni, il MF Dario Brun, mentre dietro di lui si accende la bagarre per la conquista degli altri piazzamenti sul podio.

Non è stato facile riprendere il cammino di questo torneo iniziato a febbraio, causa una serie di ostacoli tecnici e burocratici, anche imprevisti, che si sono frapposti nel frattempo, superati grazie alla tenace volontà del Circolo di portare  a termine una manifestazione e in questo modo suggellare la ripartenza dell’attività agonistica, dopo il blocco dei mesi scorsi.

Gli ultimi due turni verranno disputati martedi 22 e venerdi 25 settembre.

Classifica dopo il quarto turno

1 Brun 4

2-3 Dormio e Nicolis 3

4-5 Vairo e Chiesa 2,5

6-10 Faggiani, Baggiani, Bricola T, Serapiglia, Camera 2

11-14 Caputi (R) Valle, Bottaro, Tiby GM 1,5

15-19 Baldi (R) , Gardini (R) Barbero, Odicino (R), Vaccaro 1

20 Tiby M 0

VITTORIA OLANDESE A IMPERIA, CON UN FORMENTO SUPERLATIVO

Nonostante le difficoltà organizzative, il circolo imperiese non ha voluto interrompere una tradizione che colloca quello di Imperia fra i festival più gloriosi e longevi.

La 62ma edizione si è conclusa al palasport San Lazzaro il 13 settembre con la vittoria del GM olandese Sipke Ernst, partito con il numero di tabellone. Ma fino all’ultimo ha dovuto temere  l’ottima prestazione dell’imperiese Paolo Formento, 23 anni, numero sei del tabellone, secondo assoluto, imbattuto nel torneo dei big grazie a cinque vittorie e a quattro pareggi. Per poco non ha ottenuto una norma da maestro internazionale.

Sul gradino più basso del podio è arrivato il maestro internazionale francese Harutyun Barseghyan, terzo con quattro vittorie e cinque pareggi.

Per la cronaca, l’ultimo italiano nell’albo d’oro del torneo è stato Ennio Arlandi nel 2005.

Nell’open B (Elo 1700-2000) a spuntarla è stato il torinese Renato Mazzetta. Il 14enne imperiese Paul Oliver Kranz si è invece imposto solitario e imbattuto con punti 6,5 su 8 nell’open C, dove il genovese Stefano Roversi si è classificato al terzo posto. Infine nel torneo D successo milanese con Pietro Ballabio con punti 7 su 8.

Alla manifestazione hanno partecipato 75 giocatori, fra cui un GM un MI e quattro MF. Naturalmente, per rispettare le norme anti Covid, si giocava con mascherina e pannelli divisori sulla scacchiera.

Sito ufficiale: http://www.imperiascacchi.it/

IL 20 SETTEMBRE NON È SOLO IL GIORNO DELLA BRECCIA DI PORTA PIA

La Federazione Scacchistica Italiana (FSI) fu ufficialmente costituita il 20 settembre 1920  a Varese dove era stato organizzato il Congresso degli scacchisti italiani nell’ambito dei festeggiamenti per il 50° anniversario della riunificazione di Roma all’Italia. Il Congresso si svolse dal 18 al 20 settembre, una ‘tre giorni’ necessaria per definire lo Statuto e procedere con le votazioni per l’elezione del Presidente e del Consiglio Direttivo. Primo presidente fu Luigi Miliani, (Venezia, 1875-1944).

L’unione nazionale degli scacchisti iniziò come ‘federazione’, poi nel 1927 ci fu un cambio di denominazione per imposizione governativa: la FSI mutò la denominazione in ASI. – Associazione Scacchistica Italiana  (come già si era chiamata nel 1892, in occasione di uno dei primi tentativi di costituire un organismo nazionale) e con tale sigla (che verrà mantenuta fino alla fine della seconda guerra mondiale) il 24 febbraio 1928 entrò a pieno titolo nel neonato C.O.N.I.

Il riconoscimento come Federazione Sportiva fu dovuto all’inserimento degli scacchi tra le discipline in programma nell’Ottava Olimpiade moderna, disputata a Parigi nel 1924. Questo inserimento costituì in pratica il riconoscimento ufficiale degli scacchi come sport.

Gli scacchi furono inseriti nel programma dei Giochi Olimpici anche nel 1928.

Una data molto importante fu quella del 15 maggio 1930, quando l’Associazione Scacchistica Italiana venne eretta a Ente Morale: per gli scacchi fu un importante, utile e prestigioso riconoscimento.

Arriviamo al 1932, quando in vista dell’organizzazione della nuova edizione delle Olimpiadi il CIO fece una ‘revisione’ del programma e molti sport (per esempio tennis e calcio) vennero cancellati dalle Olimpiadi poiché i campioni più rappresentativi erano considerati ‘professionisti’;  il CIO decise che anche i giocatori di scacchi dovevano essere considerati ‘professionisti’ e quindi non potevano partecipare ai Giochi. Per cui nei Giochi Olimpici del 1932 gli scacchi non furono più inseriti.

Approfittando di questa decisione e dato che in base ai criteri del periodo mussoliniano gli scacchisti non erano considerati dei ‘veri sportivi’, nel 1934 la Associazione Scacchistica Italiana fu trasferita dal CONI all’OND – Opera Nazionale Dopolavoro.

Dopo la guerra, nel 1945, l’OND fu cancellato e nacque l’ENAL (Ente Nazionale Assistenza Lavoratori); gli scacchi tornarono alla dizione Federazione, ma – a sorpresa – non ci fu l’inserimento nell’ENAL; invece il 2 maggio 1946 la FSI fu inserita nell’ambito del Ministero della Pubblica Istruzione, il che provocò per alcuni anni seri problemi finanziari, che si risolsero solo nel 1960  sotto la presidenza del Conte Gian Carlo Dal Verme (fino ad allora grande mecenate insieme al predecessore Eugenio Szabados) quando finalmente la FSI fu ufficialmente associata all’ENAL, ricevendone i contributi.

Nel 1978, quanto l’ente fu chiuso, la FSI passò sotto il controllo diretto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Poi finalmente, grazie alla meritoria opera dell’allora presidente Nicola Palladino, nell’estate del 1988 la FSI è (ri)entrata nel CONI come “disciplina sportiva associata”.

In questi primi anni del Terzo Millennio gli scacchi hanno assunto una posizione di sempre maggior prestigio nell’ambito del nostro massimo organo sportivo grazie alla presidenza di Gianpietro Pagnoncelli che celebrando i primi cento anni di vita della FSI concluderà il suo mandato.

Adolivio Capece – ufficio stampa Federscacchi

LICHESS: CARLSEN E NAKAMURA PRIMI NEL FISCHER RANDOM

Il Circolo di Saint Louis (Usa) ha organizzato sulla piattaforma Lichess dall’11 al 13 settembre un torneo di scacchi 960 (Fischer Random), denominato “Champions Showdown”. Hanno terminato al comando Magnus Carlsen e Hikaru Nakamura, con 6 punti su 9. Si sono portati a casa entrambi 31250 dollari.

“Il modo in cui sta giocando attualmente è davvero impressionante” ha detto il campione del mondo parlando del suo rivale Nakamura.

Aronian si è classificato al terzo posto insieme a Caruana.

La sorpresa del torneo è stata la partecipazione dell’ex campione del mondo Garry Kasparov, terminato ottavo a 3,5. Non è certo il Kasparov dei giorni migliori, ma ha giocato buone partite e soprattutto ha pattato con Carlsen.