ALASSIO: CAMPIONATI VELOCI
Nella pattuglia genovese premiati Cusato e Danesi
A distanza di quattro anni, l’ultima volta a Montesilvano, sono tornati i campionati nazionali veloci, ospitati da Alassio dal 20 al 22 ottobre. I giocatori partecipanti sono stati 93 nel blitz 3+2, 92 nel rapid 25+10 e 101 nel semilampo 12+3. Presenti quasi tutti i migliori giocatori italiani, a cominciare dal GM Luca Moroni, che è atteso prossimamente a Brescia per difendere i suo titolo di campione nazionale. Il protagonista principale è stato però il MF romano Valeri Carnicelli, che ha conquistato i titoli blitz e rapid. Sonis è stato l’unico giocatore salito su tutti e tre i podi. Nel semilampo ha soffiato all’ultimo turno il titolo a Moroni, a causa di una sconfitta conclusiva del campione italiano con Godena.
Nella pattuglia dei genovesi si sono distinti da protagonisti i nostri due giocatori Davide Cusato e Lorenzo Danesi, che hanno conseguito premi di fascia nelle loro rispettive categorie di appartenenza, 2N e NC. Il primo venerdi è arrivato secondo nel blitz e terzo domenica nel semilampo. Lorenzo secondo nel blitz, terzo nel rapid, e ancora terzo nel semilampo.
Complimenti!
La premiazione di Danesi e Cusato
TORNEO JUNIORES, SECONDA GARA A RECCO
Domenica 22 novembre si è svolta a Recco nella sala polivalente Lavoratori in via Ippolito D’Aste la seconda prova del torneo juniores di scacchi Città di Genova. Come ci racconta Paolo Aiello, “una bella giornata domenica ha visto i nostri ragazzi impegnarsi per primeggiare nel torneo a Recco, seconda tappa del torneo juniores città di Genova. Bravissimi tutti comunque. Giacomo Cella ha vinto meritatamente il torneo A. Flavio Fattori ha stravinto nel torneo B e Marko Nikolovski si è aggiudicato a 14 anni compiuti da poco l’under 18. Ottimi risultati anche per Flaviano Polverini, terzo, davanti anche al fratello più grande Aurelio, e Mario Molinari, che nonostante la giovanissima età ha ottenuto importanti vittorie”
CENTURINI: HA 130 ANNI E NON SE LI SENTE!
Intervista a Marco Faggiani
Alla vigilia dell’assemblea annuale convocata l’11 novembre, intervistiamo Marco Faggiani, presidente del sodalizio da 18 anni
Cosa vuol dire aderire al Centurini?
Aderire a questa associazione, sorta nel 1893, non è solo iscriversi ad un circolo di scacchi ma ad una storia lunga 130 anni. Si può dire che questa associazione ha attraversato il Novecento, intere generazioni, tante microstorie individuali. Anche solo pensando agli ultimi 40 anni, abbiamo avuto soci che hanno vissuto grandi rivolgimenti sociali, civili e culturali, ma tutti unite da una comune passione per gli scacchi, per il loro fascino inesauribile, per il loro “messaggio”, se vogliamo. Quindi un’associazione che ha attraversato i grandi mutamenti della società italiana ma ha sempre saputo rinnovarsi cogliendo le nuove sfide, cosi come gli scacchi stessi hanno saputo sempre cogliere le sfide del tempo e rinnovarsi. Mi piacerebbe avere il tempo per raccontare tanti aneddoti ma non mancheranno le occasìoni. Siamo una delle più antiche associazioni genovesi e questo grande patrimonio, storico e culturale, sarà uno dei nostri cavalli di battaglia anche per il futuro, con iniziative dedicate. Già quest’anno ne abbiamo fatto una importante a Palazzo Ducale presso la Società di Letture e Conversazioni Scientifiche, con una bella conferenza realizzata grazie al nostro socio Alberto Diaspro, che ci ha permesso di ribadire il legame di questa associazione con il territorio e con la storia della città.
A parere generale, negli anni il settore nel quale il Circolo ha puntato di più è stato quello giovanile, che tradizionalmente era sempre stato un po’ snobbato dal Circolo.
In passato avevamo fatto tentativi senza che però si formasse quella squadra affiatata che oggi esiste. Oggi invece il settore giovanile del circolo sta dando grandi soddisfazioni, grazie soprattutto all’impulso determinante di Paolo Aiello e degli altri soci, istruttori e non. Prima della pandemia, nel 2019 il Circolo contava su 59 tesserati, ora siamo passati a 83, con una forte presenza giovanile. Durante la pandemia non ci siamo fermati, proprio in quel periodo abbiamo cercato di sfruttare le opportunità del gioco “on line” che si stava diffondendo consentendo soprattutto a molti giovani, di avvicinarsi al gioco. Poi per molti di loro è diventata un’esigenza logica e naturale integrare, in maniera complementare, il gioco on line con la partecipazione ai tornei e con l’adesione al circolo. L’organizzazione del campo estivo questa estate, le lezioni del sabato mattina al circolo, il coinvolgimento dei ragazzi nel circuito giovanile juniores, la forte partecipazione ai campionati nazionali giovanili hanno fatto la differenza e ci hanno fatto fare un importante salto di qualità.
Come sono i rapporti con gli altri Circoli?
I rapporti con gli altri circoli sono buoni, c’è coordinamento e collaborazione, la dimostrazione più plastica è questo torneo giovanile juniores strutturato come un circuito che di volta in volta tocca le diverse realtà scacchistiche della città metropolitana. Qualche anno fa il compianto Alvise Zichichi, ex presidente della Federazione, diceva scherzando, ma forse neppure troppo, che in Toscana i Circoli si formano per scissione! Diciamo che questa fase infantile l’abbiamo superata da qualche decennio…. (anche se ogni tanto, in altre realtà, qualche soldato giapponese nella giungla non si accorge che la guerra è finita, ma questo lo racconterò fra gli aneddoti!) Il movimento cresce solo se si è uniti.
Quali sono stati i momenti più difficili per il Circolo in questi anni?
Ogni associazione nel corso della sua esistenza può avere alti e bassi, ma sa andare avanti se può contare su un gruppo dirigente strutturato, su solide basi e valori condivisi. Ed è quello che ha sempre caratterizzato il Centurini. Certo, il Circolo ha superato anche momenti delicati. Forse qualcuno non se ne è neppure accorto, ma io ricordo quello successivo al torneo Fide del 1989. Giorgio Di Liberto, che nella storia del Circolo sarà ricordato come un grande presidente, convenne con me che, senza smentire la nostra gloriosa storia, c’era però da cambiare una certa mentalità, un po’ troppo autoreferenziata e che un vecchio modo di stare nel circolo, appagante forse per un certo numero di soci, era però superato. Da li iniziammo a organizzare una serie di iniziative a cominciare dal grand prix di fine mese (che quest’anno, ricordo, è alla 29ma edizione!), negli anni ‘90 gli incontri fra i quartieri a palazzo Ducale, i triangolari con rappresentative di altre città, un rapporto più stretto col territorio e le amministrazioni locali. Ci siamo più aperti e in qualche mondo nel tempo la pelle del Circolo è cambiata. Da lì è cresciuto un gruppo dirigente rinnovato, più coeso e maturo, e quando dico questo non mi riferisco solo al direttivo, ma al quadro attivo del circolo, dove coesistono sia energie nuove sia soci che negli anni sono rimasti colonne portanti del club per esperienza e capacità.
C’è ancora chi vive di rimpianti
Personalmente non ho rimpianti per quel tipo di circolo strutturato in maniera abbastanza impermeabile, poco proiettato all’esterno, quasi refrattario al rapporto con gli altri circoli, quasi aristocratico. Era destinato a subire un declino inevitabile se non fossimo intervenuti. Questo anche per ragioni economiche: il cambiamento di sede in corso Firenze fu un passaggio obbligato, che si rivelò transitorio, ma inevitabile.
Poi lo so che c’è sempre qualcuno che rimpiange i vecchi tempi, ma sbaglia, il mondo è cambiato e sono cambiati anche gli scacchi
L’esigenza anche di cambiare il modo di stare nel Circolo.
Chiaro che oggi è cambiato anche il volto di un club, che deve essere non solo un luogo fisico di aggregazione dove potersi incontrare e giocare, ma deve essere anche un luogo dove si offrono servizi e si risponde alle esigenze più diverse degli aderenti. Fra questi sicuramente la formazione, che è quello che già abbiamo cercato di fare e che svilupperemo nei prossimi mesi. Una richiesta che viene non solo dai giovani ma anche dagli adulti principianti per i quali stiamo programmando corsi ad hoc.
Da quanti anni sei presidente?
Sono presidente dal 2005, ma la direzione tecnica era iniziata iniziata circa dieci anni prima. Non mi sembra poco. Oggi sento la necessità di dare nuovo slancio al circolo. La fase è propizia, ora che nuove energie sono arrivate, è il momento di fare un nuovo balzo in avanti, mettendo a frutto il lavoro di questi anni, valorizzando al meglio idee e volti nuovi. L’assemblea del 4 novembre avrà proprio questa funzione.
Quali sono le criticità più importanti a Genova?
In generale, a Genova abbiamo carenza di istruttori e di arbitri.
Per quanto riguarda gli istruttori, numericamente non sono pochi a livello regionale ma quelli che concretamente svolgono questa funzione sono davvero un numero esiguo, in una situazione in cui la domanda sul territorio, in particolare da parte delle scuole, non mancherebbe.
Il corso per arbitri che si sta svolgendo promosso dal coordinatore regionale Raffaele Di Paolo, una risorsa importante per tutto il movimento scacchistico ligure e con cui abbiamo concordanza di vedute, penso che possa colmare la lacuna.
Quali sono le priorità del Circolo nel futuro?
Posto che sarà l’assemblea e il futuro Consiglio a discuterne e decidere, ne vedo tre, ne abbiamo già parlato in sede di Consiglio: il primo, come dicevo, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del circolo; il secondo la formazione e i corsi; il terzo, ovviamente, l’organizzazione dei grandi eventi sportivi agonistici, il Novotel, i tornei, standard e rapid, i campionati a squadre.
Cosa chiede il Circolo ai suoi soci?
Naturalmente nella vita non ci sono solo gli scacchi, ma altre cose importanti, quello che più di ogni altra cosa chiediamo ai nostri soci è essere leali, sportivi e vivere gli scacchi non solo dal punto di vista agonistico ma anche come strumento di accrescimento della persona.
E se gli scacchi avranno quell’attenzione e quello spazio che meritano sicuramente avremo cittadini, un’umanità, un mondo migliore. Di cui francamente c’è proprio bisogno.
Il nuovo corso di scacchi al circolo
I PIANI TIPICI NEL GIOCO VIVO DELLA PARTITA, NEL MEDIO GIOCO E NEL FINALE
Quando ti trovi davanti alla necessità di prendere una decisione, devi prima analizzare bene la posizione sulla scacchiera, la struttura pedonale, le debolezze di entrambi gli schieramenti, il posizionamento dei pezzi, ecc. E conoscere i piani tipici che ti consentano poi di condurre la partita in maniera dinamica. Il corso affronterà questi temi partendo da esempi concreti tratti dal gioco vivo.
Venerdi 10 Novembre ore 17.30-18.30
Venerdi 24 Novembre ore 17.30-18.30
Venerdi 1 Dicembre ore 17.30-18.30
Giovedi 7 Dicembre ore 17.30-18.30
4 lezioni tenute nella sede del Circolo da Maurizio Accardo
Quote di partecipazione: soci euro 20, non soci 25.
Quaderno n. 2
GRAND PRIX SEMILAMPO: SILVESTRI NON PERDE COLPI
Sabato 30 settembre il rapid di fine mese, giocato al Circolo con la partecipazione di 34 giocatori, ha confermato il buon stato di forma di Giuseppe Silvestri che si è aggiudicato la gara con 6 su 7, lasciandosi alle spalle un sempre tonico Giancarlo Badano. A 5,5 un gruppetto di agguerriti competitori a 5: Cantoro, Accardo, Cusato, Nicolis. Fra i più giovani partecipanti si è distinto Giovanni Tiby, 13° a 4 punti.
Il prossimo appuntamento del Grand Prix, quest’anno alla sua 30 edizione, sarà anticipato a Sabato 21 ottobre, a seguito della concomitanza la settimana successiva del torneo week end della Valbisagno.
GRAND PRIX DI SETTEMBRE
- Silvestri Giuseppe p. 6 su 7
- Badano Giancarlo 5,5
- Cantoro Daniele 5
- Accardo Maurizio 5
- Cusato Davide 5
- Nicolis Claudio 5
- Ivaldo Fabrizio 4,5
- Valentini Angelo 4,5
- Mandolini Alessandro 4,5
- Berni Mauro 4
- Menichini Massimo 4
- Levrero Marco 4
- Barbero Filippo 4
- Tiby Giovanni 4
- Cekov Tome 4
- Bottaro Mario 4
- Conti Marco 4
- Rivara Massimo 3,5
- La Locata Matteo 3,5
- Chiesa Giuseppe 3,5
- Iosimi Edoardo 3
- Pelò Pierpaolo 3
- Dordoni Riccardo 3
- Shabalova Anna 3
- Romani Ivano 3
- Maio Elia 2,5
- Teves Inti 2
- Camera Giampaolo 2
- Odicino Marco 2
- Gutierrez Joy 2
- Albrizio Simone 2
- Dapelo Simone 1
- Cavallanti Mattia 1
- Fattori Flavio 0
Classifica dopo 9 gare: 1° Silvestri (128), 2° Cusato (72) 3°Berni (60) 4° Menichini (58), 5°-8° Cantoro, Badano, Menichini (47) 9° Brun (40) 10° Barbero (35) seguono tutti gli altri
IL TORNEO SETTIMANALE LAMPO SI SPOSTA AL GIOVEDI
Proseguono intanto gli appuntamenti serali lampo del Circolo. Nell’ultimo Venerdì 6 ottobre successo di Davide Cusato. Sul podio Pietro Tarable e Federico Zambiasi.
Avviso importante: I prossimi appuntamenti lampo si svolgeranno al giovedì e non più al venerdì, per evitare le concomitanze con altri tornei, compresi quelli week end
Classifica finale 13 ottobre 2023 (5’+3″)
- Bricola Tommaso 7,5/8
- Vairo Rocco 7
- Cusato Davide 7
- La Licata Matteo 6
- Levrero Marco 4,5
- Faggiani Marco 4
- Iosimi Edoardo 3,5
- Romani Ivano 3
- Signoretti Niccolò 2,5
Classifica finale 6 ottobre 2023 (5’+3″)
- Cusato Davide 7/9
- Tarable Pietro 6
- Zambiasi Federico 6
- Nicolis Claudio 5,5
- Faggiani Marco 4
- La Licata Matteo
- Iosimi Edoardo 4
- Marchese Lorenzo 4
- Del Noce Roberto 3,5
- Malfettani Fabio 1
Lampo del venerdi che si sposta a giovedi
Classifica finale 29 settembre 2023 (5’+3″)
- Nicolis Claudio 8/9
- Cusato Davide 8
- Barbero Filippo 7
- Aiello Paolo 4,5
- Dordoni Riccardo 4
- Iosimi Edoardo 4
- Nikolovski Marko 3
- Maio Elia 2,5
- Aiello Davide 2,5
- Marchese Lorenzo 0,5
WEST END AD ALASSIO
Si è tenuto nel fine settimana il tradizionale torneo autunnale presso l’Hotel West End di Alassio (anche se il clima nella cittadina rivierasca era decisamente estivo). Dopo cinque turni hanno concluso con 4 punti, separati solo da poche frazioni di spareggio tecnico, cinque giocatori: i CM William Torrione e Alessandro Favaro, il 1N Davide Garbezza, il MF Pierluigi Passerotti e il quindicenne 3N Alessio Loi. Premi di fascia a Simone Zerbin (sesto assoluto a 3,5) e Tihomir Nikolajevic, settimo e primo del gruppo a tre punti .
Hanno partecipato 33 giocatori
Ha arbitrato Bergero, con la collaborazione di Danesi.
La premiazione del torneo
“XXI WEEK-END VALBISAGNO” A FINE OTTOBRE
Il Circolo Scacchistico di Santa Sabina organizza nei giorni 27 28 29 ottobre il 21° torneo week end Valbisagno.
Ecco alcune utili indicazioni tratte dal bando:
SEDE DI GIOCO: Salone di rappresentanza del Municipio Bassa Valbisagno – Piazza Manzoni, 1 – Genova
Calendario:
Venerdì 27 ottobre Ore 18.30 1° turno
Sabato 28 ottobre Ore 09.30 2° turno
Sabato 28 ottobre Ore 15.00 3° turno
Domenica 29 ottobre Ore 09.00 4° turno
Domenica 29 ottobre Ore 14.30 5° turno
TORNEI A e B:
Torneo A: riservato a giocatori in possesso di ELO FIDE > 1650
Torneo B: riservato a giocatori N.C. o in possesso di ELO FIDE< 1700
MODALITA’ DI GIOCO:
• 5 turni di gara a Sistema Svizzero Lim FIDE Software VEGA (In caso di spareggio tecnico verrà utilizzato il
sistema Buchholz Fide e l’ARO (Elo medio avversari incontrati);
• Tempo di riflessione: 90 minuti + 30 secondi di recupero a partire dalla prima mossa;
• Iscrizioni sino ad un massimo di 60 giocatori complessivi (Torneo A + Torneo B);
• È ammesso un ritardo massimo di 30’ sull’orario d’inizio partita;
• È possibile chiedere la patta a forfait una sola volta nei primi tre turni, se preannunciata prima che
vengano effettuati gli abbinamenti del turno per il quale si vuole chiedere il forfait.
CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO:
Quote d’iscrizione: Tesserati FSI: € 50
Under 18 (nati dopo il 31/12/2004 e prima del 1/1/2009) € 25
Under 14 (nati dopo il 31/12/2008) € 15
GM e MI gratuita
PREISCRIZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 25/10/2023:
• Sul portale Vesus:
→ Torneo A – https://vesus.org/tournament/ejONP7df
→ Torneo B – https://vesus.org/tournament/Nee1JJpm
• Inviando una mail a santasabinascacchi@gmail.com
È obbligatorio confermare la preiscrizione con bonifico bancario alle seguenti coordinate:
IBAN: IT06U0760101400000004857738 intestato a U.S. Acli Santa Sabina
Causale: nome e cognome e la dicitura “Iscrizione XXI WEEK-END VALBISAGNO – Torneo A/B” e eventuale
categoria Juniores indicando la data di nascita
È obbligatorio inviare la ricevuta del bonifico a santasabinascacchi@gmail.com
MONTEPREMI:
Torneo A
1 classificato € 300
2 classificato € 200
3 classificato € 100
Torneo B
1 classificato € 180
2 classificato € 120
3 classificato € 80
Previsti ulteriori premi per fascia ELO e per categorie giovani.
I premi di fascia e/o categoria non sono cumulabili.
Francia: giocatrici contro molestie
Dopo la denuncia di quattordici giocatrici francesi di scacchi sulle violenze sessiste e sessuali, L’”Equipe” riporta le parole di alcune di loro in merito e quelle del vicepresidente della Federazione scacchista francese:
“Il mondo degli scacchi continua a balbettare. Il 3 agosto, un collettivo di 14 giocatrici francesi,”We, chess players”, ha denunciato in una lettera aperta pubblicata su Twitter le violenze sessiste e sessuali subite nella loro disciplina. Questo discorso ha avuto un forte impatto mediatico in Francia ma anche a livello internazionale nella comunità scacchistica. Nonostante tutto quello che è successo nella società, tutti i movimenti per dar parola alle vittime della violenza sessuale e di genere, il gioco degli scacchi è rimasto impermeabile a tutto questo. Come se non esistesse», spiega la giocatrice e allenatrice Yosha Iglesias che ha scritto la lettera con la sua amica Mathilde Choisy. Pochi mesi prima, la statunitense Jennifer Shahade ha rotto il silenzio raccontando di essere stata aggredita due volte, nove e dieci anni prima, dal Gran Maestro Alejandro Ramirez, pilastro del club di St. Louis, il più potente degli Stati Uniti, e commentatore delle competizioni più prestigiose. Il giocatore americano è stato infine costretto a lasciare il suo club ed è stato sospeso dalla sua federazione.
“Le parole di un’altra vittima diciannovenne, la giocatrice Margaux Moracchini: «Spesso durante le competizioni, ho avuto la sensazione di essere osservata come se fossi un pezzo di carne». Ha subito molestie per due anni. Minacce, commenti inappropriati, insulti, oscenità verbali diffuse… Aveva allora 15 anni. «All’inizio non osavo parlarne. Non potevo più negarlo ogni volta. L’ho detto ai miei genitori. E abbiamo avviato procedimenti legali».
«Oggi non è più come vent’anni fa. Oggi non lascio più passare nulla. All’Alpe d’Huez questa estate al campionato francese, un giocatore è stato immediatamente escluso dopo commenti sessisti» dice il vicepresidente della Federazione scacchistica francese, Jean-Baptiste Mullon.
Le parole di Sophie Lasne: «La soluzione al sessismo negli scacchi non è isolare le donne ma educare gli uomini», dice .